Svolta a sinistra in via Verdi, scontro sulla viabilità

Da qualche giorno anche venendo da piazza San Lorenzo e dalla stazione si può svoltare verso il centro storico e i parcheggi di piazza Garibaldi. Simeoni (PdL): "Soluzione che porta più traffico". Nel mirino anche la possibile rotondina di via Venegoni

Non si placano le polemiche sulla viabilità in Piazza Risorgimento e dintorni: se la soluzione scelta dal centrodestra è stata al centro di mille lamentele anche recenti (e speculari elogi e difese), ora tocca al centrosinistra fare i conti con le contestazioni per le modifiche messe in campo. In attesa della decisione sulla rotondina all’incrocio con via Venegoni, a tenere banco è la discussione sulla modifica che ha permesso a chi viene da Piazza San Lorenzo e dalla stazione di svoltare a sinistra verso via Verdi. Eliminato la spartitraffico, installati i new jersey provvisori, la modifica ora è alle prese con la prova dei fatti. E il centrodestra si fa interprete anche di chi parla di un rallentamento ulteriore del traffico nella zona di transito nel centro. «Dopo due giorni non si può dire, stiamo a vedere: abbiamo messo i New Jersey provvisori perché eventualmente si può tornare indietro, se non funzionasse» risponde l’assessore in carica Luigi Colombo. Che difende la scelta: «Non mi sembra stia creando problemi, ma vedremo anche le relazioni della Polizia Locale e dell’ufficio del traffico».

Partecipa al sondaggio sulla modifica

La soluzione è contestata duramente dall’ex assessore alla viabilità del Comune, Aldo Simeoni: critico sull’idea di fondo da cui è nata la modifica. «Via Verdi porta solo dentro nel centro storico. Che vanno a fare in centro storico? A cercare parcheggio, ma di giorno non si trova e questo – riassume – crea solo traffico sull’anello verso Piazza Risorgimento». Insomma, Simeoni difende la scelta "rigida" che fu fatta sei anni fa. «Lo studio sul traffico fatto per Piazza Risorgimento – dice ancora Simeoni – era serio, non si va a cercare l’uovo di Colombo per risolvere le cose».

Riferimento tagliente all’assessore Luigi Colombo, che ha allo studio un’altra modifica che Simeoni proprio non condivide: la realizzazione della rotondina all’incrocio tra via XX settembre, via Borghi e via Venegoni, che "riaprirebbe" la strada d’accesso diretto da Sciarè al centro. «Così si porta in centro il traffico che viene da Cassano Magnago e oltre, che invece dovrebbe andare verso Mornera e Piazza Risorgimento» prevede Simeoni. L’ex titolare dei lavori pubblici punta il dito sui costi sostenuti, compreso quello per lo studio sul traffico commissionato proprio per capire gli effetti della possibile, nuova rotonda.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Gennaio 2012
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