Mense scolastiche:”Solo 4 i casi limite”. Avanti con la riscossione dei debiti

Il Comune aveva escluso dalla mensa i figli di chi non pagava. Il debito è dimezzato e ora l'assessore Leoni annuncia verifiche mensili. Il Pd contesta l'impostazione delle tariffe

Ecco tutte le cifre e i numeri della questione mense scolastiche. L’assessore Renato Leoni haRenato Leoni voluto metterli in fila per fare chiarezza, dopo l’eco nazionale raggiunto dalla notizia.
La vicenda si è imposta con forza all’inizio di febbraio, quando l’amministrazione comunale ha annunciato la sospensione del servizio mensa per gli alunni che non erano in regola con i pagamenti. Il dato che aveva fatto preoccupare l’assessore erano i 54mila euro di debiti dei servizi (di mensa, pre e dopo scuola e trasporto) accumulati al 31 agosto 2011.
«Con i bilanci in questa condizione – spiega Leoni – lo scorso settembre siamo intervenuti con una circolare a 1500 famiglie invitandole ad un incontro per dare un quadro di tutti i servizi a disposizione, quali potevano essere gli sconti e le tabelle con le fasce di reddito e i prezzi da pagare».
Un secondo intervento è stato fatto il 25 gennaio «quando abbiamo fatto centinaia di telefonate di sollecito e mandato ad ogni famiglia una lettera personalizzata in busto chiusa indicante l’importo delle spese non versate». Poi l’assessore ha deciso di intervenire in due modi diversi: con le scuole materne ha voluto proseguire sulla strada dei solleciti, mentre con le elementari e medie è passato al terzo intervento che è stato proprio quello di inizio febbraio con l’ultimatum che ha fatto tanto discutere, al quale è seguito una moratoria di un’ulteriore settimana. «Abbiamo dovuto farlo perché le persone non rispondevano nemmeno alle lettere, neanche per farci sapere che tipo di problemi avevano riscontrato nei pagamenti. Spiega Leoni – e teniamo conto che per la maggior parte si tratta di famiglie con la fascia di reddito più alta».
Attualmente la situazione debitoria vede sull’anno scolastico corrente un ammanco di 20mila euro, meno della metà dello scorso agosto. Si tratta precisamente di 17mila euro per la scuola materna e di 8-9mila per quanto riguarda medie ed elementari (dato quest’ultimo che va però ridimensionato di circa la metà perché composto da cifre che dipendono da un ritardo fisiologico di caricamento delle tessere).

In tutto le famiglie con pagamenti non saldati sono state circa una quarantina. In 17 hanno poi saldato il debito, 18 hanno sospeso il ricorso al servizio mensa (non per forza per una decisione legata alla vicenda), e una decina hanno chiesto di rateizzare il pagamento degli arretrati.
«Alla fine non lasciamo nessuno senza cibo e possiamo dire che le situazioni “delicate” riguardano solo 4 casi, tutti hanno mangiato, e con questi stiamo cercando di capire come muoverci. – spiega l’assessore Leoni, che però aggiunge – da oggi, per evitare l’accumularsi eccessivo dei debiti, le verifiche saranno automatiche e partiranno ogni 20 del mese. E per tutti quelli che hanno ancora un debito aperto con l’amministrazione, circa 20mila euro dell’anno 2010-2011 su 70 famiglie, abbiamo dato l’incarico a uno studio legale per il recupero crediti. Successivamente analizzeremo il risultato e nei casi estremi procederemo con l’ingiunzione del giudice».

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Pubblicato il 21 Febbraio 2012
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