Trasporto pubblico locale, ultima fermata a fine marzo
Continua la situazione di interregno con la gestione di Stie in attesa che il Tar si pronunci sulla validità del bando provinciale. Il Comune prepara un bando suo mentre Sablich (5 Stelle) chiede attenzione ai cittadini
Il nodo trasporto pubblico a Busto Arsizio non si scioglie e adesso ci si mette anche il Tar che non decide sul ricorso presentato da una delle società che ha partecipato al bando provinciale per l’aggiudicazione della rete di trasporto della zona sud della provincia. L’assessore ai trasporti del Comune Claudio Fantinati è sempre più deciso a presentare un bando comunale che vada a risolvere una situazione che da mesi non si sblocca, comportando una spesa ingente per il mantenimento del servizio da parte del’attuale operatore, Stie: «Purtroppo il Tar ne ha discusso ma non ha emesso la sentenza e non sappiamo nemmeno quando lo farà – spiega – lasciandoci in una situazione di incertezza per il futuro. Abbiamo prorogato ancora fino alla fine di marzo il contratto con Stie ma è chiaro che non si potrà aspettare ulteriori rinvii».
L’obiettivo che si è posto l’assessore è quella di partire col bando ad aprile e arrivare all’assegnazione del servizio cittadino entro l’estate per essere pronti a settembre con l’avvio delle lezioni: «Questa situazione di interregno sta diventando insostenibile anche a livello economico, con il continuo aumento del costo del carburante – continua Fantinati – per non parlare delle novità introdotte dal decreto Salva-Italia che stiamo studiando nella sua applicazione in questo settore. Uno dei principi fondamentali, ovvero quello di creare bacini omogenei a partire dalle province, viene a mancare in quanto nella nostra sono stati individuati due bacini diversi». Altre applicazioni di norme sono tutte da verificare mentre la gestione di Stie continua a lasciare di stucco gli utenti con pullman vecchi, che si guastano continuamente, che ritardano o non passano. Le lamentele dell’utenza sono all’ordine del giorno e le prospettive non sono di certo rosee per chi utilizza quotidianamente gli autobus per spostarsi.
Uno dei sostenitori in consiglio comunale, di un rinnovamento del sistema di trasporto pubblico è

Ecco cosa occorre fare per il Movimento 5 Stelle: «Procedere ad uno studio mirato per evitare servizi inutili e autobus che girano a vuoto, salvaguardando il lavoro di coloro che lo stanno rischiando. Per fare ciò è ovvio che il servizio debba essere gestito sostanzialmente in modo pubblico, senza lucro.
Le nostre proposte per uscire da questa crisi sono semplici: 1. Un servizio mirato, senza sprechi (come abbiamo proposto con le nostre mozioni, accolte dalla giunta e fatte proprie dal consiglio comunale del 13 gennaio 2012) e l’utilizzo di nuove tecnologie; 2. Salvaguardia, assorbimento o ricollocamento degli addetti a rischio; 3. Prospettiva intercomunale per la creazione di una rete consortile dell’Altomilanese/Asse del Sempione che possa gestire un servizio più ampio di quello comunale». Per quest’ultimo punto la difficoltà sarebbe proprio il decreto Salva Italia che stabilisce le province come bacini su cui realizzare una rete intercomunale di trasporti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.