A Milano per scoprire la moda italiana. In realtà portavano cocaina

Una coppia fermata alla dogana aeroportuale con ben 20 chili di polvere bianca, nascosta in un PC. Fermato anche un giovane portoghese

Qualche giorno di vacanza a Milano, tra i negozi del quadrilatero della moda. Questo è quello che hanno detto ai finanzieri di Malpensa, ma dietro c’è ben altro: una partita di cocaina da consegnare in Italia. Un uomo e una donna brasiliani sono finiti così in carcere per traffico di stupefacenti. I due "fidanzati" hanno probabilmente cercato di approfittare all’inizio del weekend, e del conseguente aumento di passeggeri, per riuscire ad eludere le fitte maglie dei controlli:  ma non è servito ai due narcotrafficanti, che sono stati arrestati dai Finanzieri dell’Aeroporto di Malpensa.

In manette nelle stesse ore del weekend è finito anche un giovane portoghese: il venticinquenne (che ha doppio passaporto, Brasiliano e Portoghese) era partito dal Brasile e, facendo scalo all’aeroporto di Lisbona, è giunto nella mattinata presso l’aeroscalo varesino. Il trafficante, dopo aver eluso i controlli della dogana portoghese, sperava di riuscire a farla franca anche in Italia, ma è incappato nel un dispositivo ad hoc previsto dal Nucleo della Guardia di Finanza guidato dal colonnello Luigi Macchia. Dopo la segnalazione del cane antidroga Naco, i finanzieri hanno individuato come anomale le modalità del viaggio:  per lo scalo intermedio in area Schengen, per la mancanza di una prenotazione in albergo, per il biglietto di rientro dopo pochi giorni. E così sono scattati i controlli di routine sul bagaglio e sulla persona: il giovane portoghese, infatti, nascondeva sulla sua persona circa 1.2 kg di cocaina nascosta in involucri sottovuoto legati alle gambe (foto generica).

L’altro fermo è invece avvenuto nel pomeriggio di lunedì: la coppia di fidanzati provenienti dal Brasile (lei con doppio passaporto giapponese e brasiliano, lui giapponese) volevano far credere di essere giunti in Italia per trascorrer le vacanze nella capitale della moda, in realtà erano giunti con lo specifico intento di consegnare una partita alle organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di droga in Lombardia. Dopo aver attirato le attenzioni delle unità cinofile antidroga, i bagagli della coppia sono stati sottoposti ad un accurato controllo. Le attenzioni si sono subito concentrate su un “case” di un personal computer, anomalo per un viaggio di vacanza: insospettiti dall’eccessivo peso, i finanzieri hanno voluto approfondire ed hanno scoperto all’interno circa 20 chili di cocaina purissima. Solo la donna è stata arrestata, in quanto titolare del biglietto aereo e del bagaglio.

Gli arrestati sono finiti in carcere a Busto Arsizio (il ragazzo portoghese) e a Monza (la donna), i 22 chili di cocaina sono stati sequestrati e proseguono le indagini per trovare i destinatari delle partite di droga. Solo a Malpensa, dall’inizio dell’anno, sono stati circa 70 i chili di sostanza stupefacente sequestrata.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Marzo 2012
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