“I ciclisti li tirerei sotto come birilli”

I commenti alla lettera di un lettore

La pacata lettera di Maurizio sui ciclisti ha scatenato polemiche a non finire. In pochi minuti sulle nostre pagine di Facebook si sono scatenati decine di commenti. Emerge una buona dose di intoleranza, a volte al limite della violenza verbale, ma fa riflettere quanta fatica si faccia ad affrontare alcuni temi. C’è molto astio e perfino rancore nell’aria e questo non aiuta a vivere meglio. Ma tanto è e crediamo sia interessante riflettere anche su questo.
Abbiamo selezionato alcuni interventi.
Marina: lo so che sono esagerata ma li tirerei sotto come birilli!!


Tiz:
gli automobilisti indisciplinati invece lo sono 365gg all’anno solo che al posto di farti perdere 20 secondi ti fanno perdere la vita

Umberto:
la cosa più pericolosa è che si sentono autorizzati a non rispettare sensi unici, semafori rossi e precedenze

Maria:
sembra che per questi utenti della strada, le regole non esistano… e mi dispiace perchè se poi ad uno di queste persone che hanno evidentemente poca cura di sè faccio male involontariamente (cioè, mi capita perchè non ha rispettato un semaforo, uno stop o addirittura un senso di marcia, perchè ci sono anche quelli), sono io che me lo porto dietro tutta la vita. Si dovrebbe poter chiedere un risarcimento morale a quei ciclisti che provocano incidenti per cattiva educazione civica e stradale.

Tiz:
la maggior parte di incidenti che coinvolgono i ciclisti sono causati non dall’andare affiancati, non dal violare (a torto, senza dubbio) le regole, ma da:
– automobilista che esce da stop senza vedere il ciclista
– automobilista che apre portiera senza guardare
– automobilista che affianca ciclista in rotonda e lo chiude a destra
– automobilista che affianca ciclista e svolta a destra prima di concludere il sorpasso
– automobilista che affianca ciclista e lo stringe a destra contro il guard-rail

Mattia:
chiediamoci perchè negli altri paesi bisogna passare a una distanza di 1,5 metri dal ciclista,mentre qui chi viaggia in auto anche quando incontra solo un ciclista passa a 1 mm?
 
Lorenzo: Certo,i ciclisti saranno una piaga della società: peccato, però, che sia l’inciviltà e la maleducazione di molti automobilisti a fare più danni. Evidentemente l’automobilista tutto può, la tolleranza è una dota che non appartiene a questa categoria. Il vero pericolo, lo dicono i fatti sono gli automobilisti onnipotenti
Donatella: non auguro il male a nessuno ma che a questi signori venga fatto rispettare il codice della strada perchè la gente si è stufata. Poi sono veramente orrendi con quelle tutine lucide e attillate le gambe depilate ed oleate come delle seppie, entrano nei bar come dei marziani con le loro scarpette ed il casco. Vietato!!! Io quando entro al bar il casco lo tolgo e non vado in costume da bagno

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Marzo 2012
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