Studenti calabresi a Busto, è il gemellaggio della legalità

Il gruppo di ragazzi del liceo magistrale di Polistena hanno incontrato oggi i loro colleghi del Tosi di Busto a Villa Calcaterra davanti al sindaco Farioli. Domani saranno dal questore e poi allo stadio per Varese-Reggina

Due anni fa Lombardia e Calabria venivano idealmente unite nell’operazione delle direzioni distrettuali antimafia di Milano e Reggio Calabria denominata "Infinito – Il crimine", oggi le due regioni stringono un gemellaggio di legalità attraverso le loro forze più fresche e giovani: gli studenti del liceo magistrale Rechichi di Polistena con quelli del liceo Tosi di Busto Arsizio.

I ragazzi della scuola calabrese sono giunti questa mattina, venerdì, accompagnati dal loro preside Govanni Laruffa, e hanno incontrato il sindaco della città Gigi Farioli a villa Calcaterra in quello che è il primo appuntamento di una serie che si svilupperà da qui a martedì, quando i ragazzi torneranno a Polistena. Il gemellaggio promosso dai due presidi (Giulio Ramolini per il liceo bustocco) e dall’associazione Ammazzateci Tutti rientra in un percorso formativo di educazione alla legalità e alla cittadinanza che l’associazione nata in Calabria nel 2004 sta portando avanti negli istituti scolastici. «E’ un progetto che concretizza il ruolo della nostra associazione – ha voluto sottolineare Massimo Brugnone – ovvero quello di accrescere la cultura della legalità sia dove la ‘ndrangheta è radicata da secoli, sia dove sta piantando le sue radici». 

Il preside Laruffa ha raccontato l’atmosfera che si vive a Polistena e non ha mancato di ricordare che, quando era sindaco del paese, gli ‘ndranghetisti del paese non hanno fatto mancare per lui attentati e minacce: «Nel nostro percorso "Leg(a)li al sud" parliamo dell’esponente della cosca del paese e lui sa benissimo che il suo nome viene fatto». Parlare di ‘ndrangheta in paesi come Polistena non è un fatto normale ma un’azione di coraggio civile al quale i ragazzi vengono abituati. Il suo omologo bustocco Giulio Ramolini ha intessuto lodi per la terra di Calabria e poi ha puntato sui giovani: «Le rivoluzioni le fanno i giovani, così è sempre stato nella storia e io lascio che siano loro a prendere in mano la situazione e a organizzarsi come con Legalitàlia in Primavera, che quest’anno giunge alla sua seconda edizione».

In chiusura anche il sindaco ha voluto dire la sua sull’iniziativa confermando l’impegno della sua amministrazione anche per Legalitàlia di quest’anno: «L’anno scorso avete fatto una cosa bellissima e anche quest’anno sono sicuro che sarà di nuovo entusiasmante, confermo la mia presenza al vostro fianco – poi, ironizzando sulla partita Varese-Reggina che i ragazzi seguiranno dagli spalti domani – non sarete i soli a tifare Reggina, anche molti bustocchi saranno con voi». 

Il programma del gemellaggio prevede un incontro, previsto per sabato alle 12, con il Questore di Varese Marcello Cardona, alle 15 gli studenti seguiranno la sfida di campionato tra Varese e Reggina allo stadio Franco Ossola dove srotoleranno uno striscione per la legalità. Lunedì saranno all’inaugurazione della sede di Ammazzateci Tutti a Lonate Pozzolo alle 11 mentre alle 14 incontreranno a Palazzo Marino di Milano il sindaco Giuliano Pisapia alla presenza del presidente di Ammazzateci Tutti Aldo Pecora, di David Gentili (presidente della commissione antimafia del consiglio comunale), Vincenzo Conticello, Italo Richichi, Rosanna Scopelliti, Pierpaolo Romani, Mattia Pivato e Agostino Giovinazzo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Marzo 2012
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