Rosi Mauro espulsa dalla Lega
La decisione all'unanimità dei presenti nel corso del consiglio federale di Via Bellerio. Bossi e Reguzzoni non hanno votato. Decisa la data del congresso. Fuori dal partito anche l'ex tesoriere Francesco Belsito, "graziato" Renzo Bossi
Il Consiglio federale della Lega Nord riunitosi oggi, 12 aprile, in via Bellerio a Milano ha votato all’unanimità l’espulsione dal partito di Rosi Mauro, attualmente Vice presidente del Senato. Al momento del voto non erano presenti Bossi e Reguzzoni.
Decisa anche la data del Congresso federale: 30 giugno e primo di luglio, a Milano.
Durante l’animato Consiglio federale Rosi Mauro avrebbe strenuamente difeso la sua posizione negando ogni responsabilità e sostenendo sempre la sua linea difensiva in merito alla sua estraneità ai fatti. Per quanto riguarda Renzo Bossi, dimessosi dal Consiglio regionale, la sua posizione non è stata affrontata oggi.
Anche l’ex tesoriere Francesco Belsito, come annunciato nei giorni scorsi da Roberto Maroni, è stato espulso dalla Lega Nord durante il consiglio federale di questo pomeriggio.
Lo stesso Maroni – riportano fonti di agenzia – avrebbe preteso le dimissioni di Rosi Mauro minacciando a sua volta di dimettersi se queste non fossero state votate.
In serata filtrano i verbali della seduta del consiglio federale dove si legge che «È stato assunto un provvedimento disciplinare di espulsione dal movimento per l’ex Segretario Amministrativo, Francesco Belsito. È stato poi chiesto alla senatrice Rosy Mauro, dal Presidente Federale, Umberto Bossi, dai triumviri e da tutti i componenti del Consiglio Federale, di rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico di Vice Presidente del Senato. Rosy Mauro ha però respinto tale richiesta: dopo aver nuovamente rinnovato all’unanimità la suddetta richiesta di dimissioni dalla Vice Presidenza del Senato, dopo una lunga discussione, la senatrice Mauro ha ribadito di non voler accettare l’invito, come aveva già pubblicamente dichiarato nei giorni scorsi». «A questo punto, preso atto della decisione della senatrice Mauro, il Consiglio Federale all’unanimità ha decretato l’espulsione dal movimento della stessa senatrice Mauro, ritenendo inaccettabile la sua scelta di non obbedire ad un preciso ordine impartito dal Presidente Federale e dal Consiglio Federale».
Durante la votazione Umberto Bossi era fuori dalla sala perché uscito per parlare con Rosi Mauro. Anche Marco Reguzzoni non ha preso parte al voto.
All’uscita di via Bellerio, ad aspettare la Mauro era presente il fuoco di sbarramento dei giornalisti, con cui la vice presidente del Senato si è intrattenuta per qualche minuto. «Si è trattato di una strumentalizzazione – ha detto – credo che abbiano voluto un capro espiatorio». «Sono amareggiata perchè è dal 1987 che sono nel movimento. Mi fa male ma mi sono tolta un peso dal cuore perchè non riesco a stare nell’ambiguità e nell’ipocrisia. Forse avrei dovuto fare prima un passo indietro quando sono cominciati rancori, litigi e denigrazioni. Ma ho fatto finta di niente e questo mi ha portato ad oggi».
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