Novità nell’area ex Franz Isella a Casciago: dopo 10 anni qualcosa si muove?
Un’azienda impegnata nel campo dell’oil&gas ha inaugurato il proprio nuovo haedquarter in uno dei capannoni di via Manzoni 55 lo scorso venerdì 6 dicembre. Ci sono interessamenti anche per l'area e gli stabili ancora vincolati dall'amministrazione straordinaria
Un passo verso una nuova vita per l’area ex Franz Isella a Casciago? Un’azienda impegnata nel campo dell’oil&gas con servizi di consulenza ingegneristica e nel business dei prefabbricati personalizzati ha inaugurato il proprio nuovo haedquarter in uno dei capannoni di via Manzoni 55 lo scorso venerdì 6 dicembre.
Non si tratta di uno degli spazi vincolati dalla procedura di amministrazione straordinaria in essere dal 2014, ma di un complesso di 2500 metri quadrati messo in vendita comunque diversi anni fa e di proprietà di una delle aziende che operava all’interno del sedime industriale casciaghese.
La Franz Isella, azienda metalmeccanica di Casciago, terminò la propria attività dopo l’inchiesta per frode fiscale che ha travolto la capogruppo Casti Group e per la sua vendita occorre un bando di gara.
Specializzata nella produzione di container e prefabbricati per le piattaforme petrolifere e per i siti di estrazione mineraria in tutto il mondo, l’azienda di Casciago era considerata un’eccellenza del settore. Prima dei guai giudiziari della proprietà dava lavoro a 52 persone – nel 2014 al momento della dichiarazione di amministrazione controllata ne erano rimasti una trentina, molti dei quali nel corso degli anni sono o andati in pensione o passati ad altre aziende del territorio – e fatturava 20 milioni di euro, in buona parte prodotti dalle esportazioni in Russia e Centroamerica.
Le sorti della Franz Isella spa sono state affidate a tre commissari di nomina ministeriale che hanno il compito, da ormai quasi dieci anni, di traghettarla verso una nuova proprietà.
L’arrivo di una nuova realtà che ha deciso di investire in quest’area è da considerarsi un bel segnale. Ci sarebbero altre cordate di imprenditori disposti ad investire per rilevare il resto degli spazi vincolati dall’amministrazione straordinaria, fatti di due capannoni industriali, uffici, aree a piazzale, parcheggio ed aree verdi di pertinenza del compendio immobiliare e nelle cui aree erano sviluppati diversi reparti, carrozzeria, veicoli speciali, lavorazione lamiere, assemblaggio moduli e reparti di verniciatura.
Una speranza cullata anche dall’amministrazione comunale di Casciago che segue con attenzione lo svolgersi delle vicende e spera che si possa trovare una soluzione positiva che porti valore economico sul territorio e contemporaneamente anche nuovi posti di lavoro. Il sindaco casciaghese Mirko Reto conferma: «Siamo in costante contatto con le aziende e gli imprenditori presenti sul territorio e interessati a quell’area con progettualità di espansione. Sono pronti a discutere con i commissari (già contattati) per accelerare e definire la cessione degli edifici sotto procedura e per accelerare la definizione di un eventuale gara per la cessione degli stabili ed il conseguente ammodernamento per la creazione di nuove opportunità lavorative».
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