Rifondazione chiede più equità nelle imposte

Anche Rifondazione Comunista chiede che l’addizionale Irpef comunale venga calcolata in forma progressiva per scaglioni di reddito. Dopo le polemiche che hanno portato alle dimissioni dell’assessore al bilancio della giunta Astuti, anche Rifondazione interviene chiedendo la progressività del prelievo e l’esenzione delle fasce basse.
"Riteniamo che l’addizionale irpef dovrebbe essere calcolata per scaglioni basati sull’ISEE per tentare di evitare che “i soliti” possano pagare meno di quello che devono. Riteniamo doveroso porre un limite di “salvaguardia totale” per i redditi inferiori ai 20.000 euro lordi".
"Pensiamo – spiegano inoltre da Rifondazione – che il Comune possa fare ancora di più, come azzerare le spese per qualsiasi consulenza esterna valorizzando il personale comunale e puntare molto su Aspem Farmacia che già si caratterizza per la capacità di fornire servizi e contenere quindi i danni delle politiche regionali e nazionali".

Per far fronte alla situazione di crisi economica il partito chiede anche una riduzione degli stipendi, "andrebbe rivisto lo stipendio del Sindaco portandolo al minimo consentito dalla legge, in questo modo diminuirebbero anche gli stipendi degli Assessori e i gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali. Sarebbe un bel modo, oltre che per risparmiare qualche decina di migliaia di euro l’anno, per dimostrare che i sacrifici non li devono fare solo i cittadini comuni”.
Ma dal partito arriva anche una critica al Partito Democratico, dopo quanto avvenuto con il suo assessore.  "riteniamo che la spaccatura avvenuta all’interno del PD, che riproduce nel locale divisioni evidenti anche a livello nazionale, sia il sintomo di un partito contenitore, privo di una linea politica e vittima delle contraddizioni che sono alla base della sua stessa nascita".