Sotto l’Alberto da Giussano sfida alla pari tra Centinaio e Vitali
Nella città del Carroccio si vota per eleggere il primo cittadino tra il sindaco uscente del centrodestra e il candidato del centrosinistra. Nessun apparentamento con le forze sconfitte al primo turno
Ormai ci siamo, la lunga campagna elettorale si è conclusa e il silenzio elettorale ricoprirà oggi, sabato 20 maggio, la città di Legnano lasciando i suoi cittadini a riflettere se votare e chi votare tra il candidato del centrosinistra Alberto Centinaio (Pd, Verdi, Idv, Ri-Legnano, Insieme Per Legnano) e quello del centrodestra Lorenzo Vitali, sindaco uscente (sostenuto da Pdl, La Destra, Unione Italiana, Far bene a Legnano, Giovani per Legnano). Per i legnanesi, dunque, sarà una scelta tra la continuità col passato e la novità di un sindaco di centrosinistra che, dopo 15 anni di amministrazione di Casa delle Libertà prima e Pdl-Lega poi, rappresenta il cambiamento di rotta.
I due contendenti si sono dati battaglia in maniera corretta durante tutta la campagna elettorale anche se giovedì, durante la sfida in piazza San Magno organizzata dal Movimento 5 Stelle, soprattutto Vitali non ha risparmiato accuse all’avversario politico. Per il resto non ci sono stati colpi bassi e polemiche. Vitali partirà da un leggero svantaggio con poco più del 32% dei consensi, mentre Centinaio partirà da poco sopra quota 33.
Cosa faranno partiti e liste uscite sconfitte dalle scorse elezioni? Futuro e Libertà ha indicato al proprio elettorato il nome di Vitali e così hanno fatto anche Lega Nord e le due liste civiche Legnano Civitas e Noi di Legnano. A sinistra, invece, Centinaio incassa l’appoggio di Sinistra Ecologia e Libertà ma non quello di Marazzini (candidato della sinistra) e quello del leader dei grillini Daniele Berti il quale, però, ha lasciato libertà di voto a coloro che hanno votato per il Movimento 5 Stelle. Neutrale il candidato del Terzo Polo Gianfranco Tripodi.
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