Tra panico e paura, in attesa che arrivi la “Matura”

Notte prima degli esami. Ebbene sì. Sembrava non arrivasse mai questo momento di tensione e ansia pure che anticipa l’evento Maturità. Ma siamo alla vigilia. Domani, 20 giungo, alle 8.30 arriveranno le chiavi digitali per decriptare le prove di italiano.

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La maturità dei Famosi 4 di 8

Per i 6664 studenti della provincia di Varese si annuncia una notte tra agitazione e ricerca spasmodica di qualche aiuto. Data la novità informatica, magari qualche aiuto dai pirati potrebbe anche arrivare….

Quello di domani sarà l’esame finale del percorso scolastico di ogni studente. Un momento che rimane, volenti o nolenti, indelebile nella memoria.

Così Cecco Vescovi, presidente della Pallacanestro Varese, nonostante "siano trascorsi un po’ di anni,  se la ricorda ancora bene: «un po’ un trauma giovanile», dice ridendo ma condensando così quel carico di tensione ed eccitazione che precede ogni evento importante della vita: «È un traguardo che si raggiunge e che si deve superare per diventare adulti – ricorda Cecco –  Ho fatto la maturità al Daverio e l’ho vissuta come un peso. Poi, alla fine dell’orale, sono andato al lago con gli amici. Un momento indimenticabile…».

Ancora molto vivido è il ricordo del "Truzzo volante" Cecco Nello: «Correva l’anno ’95. Liceo scientifico Ferraris. Il commissario esterno era Silvio Raffo. E quando lui si è presentato sulla porta per chiamarmi all’esame orale, mi ha beccato con il pallone da rugby in mano pronto a un lancio lungo nel corridio della scuola. È così: ho vissuto tutto l’esame con l’adrenalina che sentivo quando affrontavo un esercizio alla sbarra o al corpo libero. Quella tensione giusta che ti porta a aumentare la concentrazione. È stata proprio una bella esperienza. Ricordo il clima di amicizia e solidarietà tra noi tutti: sia la mia mitica V H ma anche con le altre classi. Alla fine dell’orale ci siamo aspettati e siamo andati tutti insieme su un pratone a suonare e a cantare».

Tanta paura l’ha provata Stefano Colombo del bar Il Melograno, noto a Varese come "Il Tenente": «Ho studiato tutta la notte prima degli orali. Una secchiata incredibile. Poi mi sono presentato carichissimo e tutto è andato bene. È andata così, in tutti i miei esami: dall’elementare alla media sino alla maturità fatta al Daverio: grandi paure che, alla prova dei fatti, si sono rivelate eccessive…».

È un ricordo ancora un po’ indigesto quello della maturità per il campione di basket Luca Garri, diplomatosi ai geometri a Livorno: « Mi sono diplomato con 97 e quei tre centesimi mancanti bruciano ancora un po’… Comunque è stata una bella esperienza che ho vissuto con tranquillità. Io ho una buona memoria e qualche anno fa era ancora meglio. Sapevo di sapere ed ero rilassato. Però, appunto, dato che pretendo molto da me stesso, non aver raggiunto il 100 mi è dispiaciuto veramente».

«Assolutamente tranquilla» Giovanni Daverio, conosciuto al grande pubblico come Johnny voce del Distrettro 51 nonricorda traumi per la sua maturità all’Itc Daverio: «La cosa più strana che ricordo è che avevo scelto l’Itc perchè non c’era disegno. Poi, al terzo anno, ho avuto una folgorazione per le materie umanistiche e la filosofia. Così, alla maturità ho fatto gli scritti di italiano e francese, mentre agli orali ho portato storia e mi hanno dato economia. Insomma di partita doppia non ne sapevo molto…»

Grandi secchiate notturne anche per Marco Chef, anche lui diplomato del Daverio che ha imboccato una via completamente diversa: « Una notte intera sui libri per presentarmi all’esame praticamente in coma. Ero agitatissimo, anche perchè ai miei tempi la mettevano giù dura. Inoltre, non ero stato proprio uno studente modello durante l’anno scolastico. Comunque è passata e, alla fine del mio orale, dato che ero l’ultimo della classe, sono uscito dall’aula e ho stappato una bottiglia di champagne, innaffiando tutti…. Che casino!!!».

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Giugno 2012