Gli operai Ilva bloccano la città
Gli operai dell'Ilva hanno confermato durante l'ultima assemblea di voler proseguire a testa bassa per la difesa del posto di lavoro
Sciopero ad oltranza e blocchi stradali in tutta Taranto. Gli operai dell’Ilva hanno confermato durante l’ultima assemblea di voler proseguire a testa bassa per la difesa del posto di lavoro dopo il brutto pasticcio che ha costretto la magistratura a porre sotto sequestro gli impianti: sei reparti sotto sequestro preventivo e otto arresti tra dirigenti ed ex dirigenti.
L’Ilva di Taranto, il più grande sito siderurgico d’Europa è sotto inchiesta per gravissime accuse di inquinamento: accuse a vario titolo di disastro ambientale colposo e doloso, avvelenamento di sostanze alimentari, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, danneggiamento aggravato di beni pubblici, getto e sversamento di sostanze pericolose e inquinamento atmosferico.
Alla notizia delle prime disposizioni di sequestro i lavoratori sono scesi per strada a tutela del posto di lavoro. Oltre al presidio davanti allo stabilimento, ci sono blocchi sulla statale 100 Taranto-Bari, la statale 106 jonica, la strada Taranto-Statte e la città vecchia di Taranto.
Attualmente il caso è finito direttamente all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri dove il Governo cercherà una via d’uscita per la situazione creatasi.
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