Un migliaio di persone danno l’addio al sindaco di Agra
Nel piccolo borgo di poco più di 400 anime sono arrivati in tantissimi per il funerale di Andrea Ballinari, il 51enne morto in seguito alla caduta da una pianta
Agra ha dato oggi l’ultimo saluto al suo sindaco, morto in una mattina di sole mentre era lavoro su un albero che andava potato. Per il primo atto del doloroso commiato, la famiglia e i colleghi della giunta comunale hanno voluto che il feretro sostasse un’ultima volta davanti al Municipio, la casa comune che per sei anni ha visto Andrea Ballinari impegnato ogni giorno al servizio di questa piccola comunità di poco più di 400 persone, il paese in cui era nato e aveva sempre vissuto.
Ad attenderlo oltre un migliaio di persone, i cittadini di Agra, molti dei villeggianti che ogni anno tornano a passare l’estate in questo borgo tranquillo, i sindaci di tutta la Val Dumentina e del Luinese, e i rappresentanti e le autorità di molti enti del Varesotto, dalla Provincia al capoluogo. Troppo piccola la piazza del Comune per contenere tanta gente e tanto dolore, così come il santuario di fianco al Monastero non ha potuto accogliere tutte le persone intervenute alle esequie che in un lunghissimo corteo hanno accompagnato la bara di Andrea Ballinari fino alla chiesa e al cimitero, stringendosi attorno alla sua famiglia e ai tre figli che solo cinque anni fa avevano già perso la mamma.
Prima del funerale, la collega di giunta Gianna Malacarne ha salutato il sindaco con un brevissimo discorso: «Caro Andrea mai avrei pensato di dover pronunciare per te questo semplice discorso di addio. Semplice come eri tu, semplice ma solare e determinato nel lavorare con un unico obiettivo: migliorare insieme questo paese e la nostra valle. Insieme abbiamo riso, combattuto, ci siamo confrontati e sempre per migliorare. Oggi in queste valli siamo più soli, ma i tuoi assessori continueranno per te questo impegno. Ciao amico per sempre».
Un lungo applauso, poi la partenza verso il santuario, con la bara portata a spalla da amici e parenti. Tanta la commozione dei concittadini, ma anche delle tante persone che in valle per lavoro, per il suo ruolo istituzionale o per amicizia avevano frequentato Andrea Ballinari. Molte le corone inviate dai colleghi della Val Dumentina e della Comunità montana, a testimoniare il segno lasciato in questi anni alla guida del comune. Ma nella vita di Ballinari c’era spazio anche per l’impegno associativo, come hanno voluto testimoniare con un ricordo in chiesa Alpini e donatori dell’Avis. Andrea Ballinari ora riposa nella tomba di famiglia, nel piccolo cimitero che domina il borgo.
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