Maroni chiude gli Stati generali e rilancia la Lega

«Vogliamo diventare il partito egemone in tutte le regioni del Nord». Roberto Maroni ha chiuso sabato gli Stati Generali della Lega Nord che si sono svolti a Torino in due giorni di incontri con imprenditori e rappresentanti istituzionali. Incontri dai quali è emerso un documento in 12 punti con cui la Lega Nord vuole ripartire.
«La forza della Lega – ha spiegato Maroni – deve portare a una rivoluzione culturale, negli assetti istituzionali e nel modo in cui vengono sostenute le istanze dei nostri territori. La rivoluzione deve partire dal Nord, vogliamo rivoluzionare il sistema cercando di convincere chi oggi resiste a cambiamento».
«Queste proposte – ha proseguito Maroni – sono aperte al contributo e anche alle critiche di chi nei prossimi giorni vorrà inviarci il suo contributo, per questo propongo di utilizzare la settimana che abbiamo davanti, prima della festa dei popoli padani in programma domenica a Venezia, per gli approfondimenti, per arricchire queste 12 proposte».
Nelle 12 punti ci sono ad esempio: taglio dei costi della politica, riduzione consistente dei dipendenti pubblici delle Regioni non virtuose, riforma su base territoriale di lavoro e previdenza, commissariare le banche che non sostengono le imprese produttive del Nord nell’accesso al credito, introdurre subito una fiscalità di vantaggio per i territori del Nord.