Amos dice addio al titolo per un guasto meccanico
Nell'ultima gara stagionale delle Blancpain Series l'equipaggio con il pilota varesino è costretto al ritiro dopo la rottura di una sospensione. Vittoria solo sfiorata: «Perdere così fa arrabbiare»
I guasti meccanici fanno parte delle corse e chi fa il pilota lo sa bene. Ma ciò non basta a consolare il varesino Eugenio Amos e i suoi compagni di squadra Alessandro Bonacini e Giacomo Petrobelli che hanno visto sfumare nella sesta e ultima gara stagionale la vittoria nelle Blancpain Endurance Series in categoria Pro-Am.
Sul circuito iberico di Navarra l’equipaggio della Ferrari del team Vita4One Italy (foto Marco Losi) era impegnato nel duello finale contro la vettura gemella del team As Corse guidata da Machiels e Hommerson (oltre a Guidi, schierato al posto di Bertolini) ma si è dovuto arrendere dopo poco meno di due ore di gara. A tradire il bolide del varesino è stato il tirante di una sospensione posteriore: al momento in cui è emerso il problema Amos aveva 40" di vantaggio sui rivali ma quando è sceso dalla macchina per lasciare il posto al compagno i meccanici hanno avuto problemi nella sostituzione degli pneumatici. Il team ha così dovuto sostituire la sospensione danneggiata perdendo tempo prezioso e inoltre, dopo soli cinque giri, anche il pezzo nuovo ha ceduto costringendo la Ferrari al ritiro, tra l’altro mentre sul circuito si era abbattuta una forte pioggia che ha consigliato l’ingresso in pista della safety car, la quale di fatto ha congelato le posizioni acquisite.
«Perdere un titolo in pista succede, lasciarlo invece così, per un guasto all’ultima gara, fa molto male» spiega un deluso Amos. «La nostra rimane una stagione ottima: abbiamo corso insieme per la prima volta e centrato diversi risultati (una vittoria a Monza e due secondi posti a Silverstone e Le Castellet ndr) ma purtroppo il finale è con l’amaro in bocca».
La classifica finale di categoria Pro-Am vede quindi il belga Machiels e l’olandese Hommerson chiudere a 76 punti, il loro compagno Bertolini a 67 e il trio Amos-Bonacini-Petrobelli a 65, una lunghezza in più dei francesi Beaubelique e Goueslard.
Nella graduatoria "Pro" invece in Navarra è arrivato il ribaltone: l’Audi dei tedeschi Haase e Mies e del monegasco Ortelli (foto di Marco Losi) ha superato la Bmw di Palttala, Martin e Leinders che avevano guidato le Blancpain Series fin dalla gara inaugurale di Monza.
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