Body Worlds: Il fascino del corpo umano in mostra a Milano

Apre oggi a Milano la mostra di Gunther von Hagens che ha affascinato il mondo. Con una speciale tecnica di conservazione in mostra ci sono organi e interi corpi umani, tutti rigorosamente veri.

Vogliono mostrare quanto sia straordinario il corpo umano e per farlo non usano boccali sottovuoto, strani liquidi o la formalina ma "si limitano" a mostrare cosa c’è sotto la pelle così com’è. E’ questo il segreto della mostra “Body Worlds” che apre i battenti questa mattina alla Fabbrica del Vapore di Milano (via Procaccini 4) e che ha già richiamato 35 milioni di visitatori in tutto il mondo. Una mostra che mischia arte e scienza, cultura e spettacolo, divulgazione scientifica e medicina preventiva dal momento che «Body Worlds insegna alle persone che il corpo umano è fragile ma contemporaneamente resistente e conciliante» spiega la dottoressa Angelina Whalley, ideatrice e curatrice di tutte le mostre sparse per il mondo. Camminare attorno a quelle teche, osservando i dettagli anatomici in ogni loro più piccolo dettaglio è un’esperienza che può spingere «a modificare i propri comportamenti di vita», continua la dottoressa. E stando ai dati di Body Worlds, dopo aver visitato la mostra il 9% dei visitatori decide di ridurre o smettere di fumare, un visitatore su quattro intensifica l’attività fisica e uno su tre mangerà meglio.
Ma la mostra non sarebbe neanche immaginabile senza un elemento fondamentale: le donazioni di corpi. Il vero segreto di Body Worlds, ciò che lo rende così affascinante è il fatto che tutto ciò che è in mostra è vero. Quelli mostrati sono corpi veri: organi che hanno funzionato, gambe che hanno camminato, mani che hanno afferrato, cervelli che hanno pensato. Ad oggi sono ben 13mila le persone che hanno deciso di donare all’istituto per le donazioni di i loro corpi quando saranno senza vita (9 “prenotazioni” arrivano anche dall’Italia) e solo una minoranza, circa il 20%, lo fa per motivi economici.
Ma avere i corpi non basta. Per arrivare alle esposizioni è necessario ricorrere ad un processo ideato e brevettato da Gunther von Hagens: la plastinazione. Si tratta di un procedimento molto lungo e complesso che prevede la sostituzione di ogni liquido corporeo con polimeri di silicone che invadono ogni singola cellula permettendo di conservare perfettamente il corpo deceduto. Grazie a questa tecnica è possibile osservare qualunque organo del nostro corpo, qualunque apparato, dal più piccolo capillare fino al cuore e farlo in ogni suo piccolo dettaglio.
Attualmente sono 7 le esposizioni aperte in tutto il mondo e quella milanese, visitabile fino al 17 febbraio, conta oltre 200 organi e ben 20 corpi interi. Body Worlds a Milano sarà incentrata su uno degli organi più importanti del corpo umano: il cuore. Tra le installazioni spicca senza dubbio il “Cavallo impennato con Cavaliere” che ha richiesto 3 anni di lavoro e che si ispira ad un celebre lavoro mai realizzato di Leonardo da Vinci per il duca Francesco Sforza.

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Il corpo umano in mostra a Milano 4 di 14
Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Ottobre 2012
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