Costruiamo case di qualità alla portata di tutti

Marco Paglialonga (ccop. Costruzione case Vedano Olona): « Se costruisci è importante seguire anche il post-vendita, il socio che ha comprato va seguito in tutte le problematiche che si presentano perché quello è il suo investimento per la vita»

La cooperativa “Costruzione case Vedano Olona" esiste dal 1909, ha 300 soci e una spiccata sensibilità ambientale che si traduce nel dare un’abitabilità sostenibile ai propri alloggi. Marco Paglialonga sottolinea l’importanza della cooperazione per realizzare case di buon livello, una mission confermata anche dal profilo facebook che in apertura di pagina riporta: «Costruire case di qualità alla portata di tutti, un impegno che è stato portato avanti con lo stesso spirito di solidarietà ed attenzione alla qualità: spazi, materiali, vivere comune e nel pieno rispetto delle regole. Tutti questi fattori ci hanno permesso di diventare una solida e conosciuta realtà territoriale nel settore dell’edilizia».

Come sta andando il mercato?
«Non possiamo lamentarci. In questo momento stiamo realizzando 28 alloggi a Cantello, un intervento di edilizia convenzionata con il Comune. Siamo partiti a febbraio e abbiamo fatto sei assegnazioni ai nostri soci. Il 2011 è stato un anno particolare, abbiamo realizzato un intervento a Venegono Inferiore, ormai quasi terminato. Le persone telefonano, passano in cantiere perché noi facciamo vendita diretta, così possono vedere e toccare con mano il tipo di intervento. Da Cantello sono passate almeno 50 persone».
Quali sono le richieste che vengono fatte dai vostri soci acquirenti ?
«La maggior parte chiede la villetta, perché si cerca un minimo di indipendenza. Poi quando si rendono conto che il nostro intervento predilige l’abilità sostenibile allora prendono in considerazione anche gli appartamenti, tenuto conto che i nostri prezzi sono calmierati pur offrendo immobili di classe A+, per quanto riguarda la certificazione energetica, aspetto che curiamo da molti anni, ancora prima che entrasse in vigore la legge».
E i problemi maggiori che vi vengono segnalati ?
«Noi abbiamo un rapporto diretto con i nostri soci e quindi cerchiamo di dare una risposta a tutti i problemi. Poco tempo fa mi hanno contattato alcuni proprietari che avevano comprato casa cinque anni fa da uno di quei costruttori che io definisco “compra, vendi e scappa” e che non danno garanzie. Se costruisci è importante seguire anche il post-vendita, il socio che ha comprato va seguito in tutte le problematiche che si presentano perché quello è il suo investimento per la vita. Noi per i primi due anni indichiamo anche un amministratore».
Rispetto alle banche e all’erogazione dei mutui è migliorata la situazione?
«Noi costruiamo con un mutuo fondiario e al momento direi che la situazione è abbastanza stabile. Abbiamo costruito vicino al confine per sfruttare anche la possibilità che hanno i frontalieri di accendere mutui in franchi svizzeri, pare infatti che i tempi di accesso al credito si dimezzino».
Qual è la vostra aspettativa per "La casa in piazza"?
«Non saprei perché è la prima volta. Posso però dire che ne ho sentito parlare bene. Noi non siamo interessati a vendere un immobile, ma siamo presenti perché costruttori diretti e quindi autopromotori della nostra cooperativa. Quello del contatto con le persone è un aspetto importante per chi crede nel movimento cooperativo che non punta a fare business ma, in questo caso, a soddisfare un bisogno primario come la casa. In genere le persone si rivolgono a noi per capire come funziona e non è un caso che gli acquirenti degli alloggi di Venegono e Cantello siano tutte giovani coppie».

Tutti gli articoli della Borsa Immobiliare varesina "La Casa in Piazza"

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Ottobre 2012
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