Il campeggio 7 laghi manifesta: “Paghiamo le tasse da 40 anni, ascoltateci”
I proprietari delle piazzole del parco residenziale, posto sotto sequestro dalla magistratura, chiedono l'intervento della politica per trovare una soluzione alla situazione in cui sono precipitati
La comunità del "7 Laghi" si è messa in marcia per le vie del paese. I proprietari delle piazzole del parco residenziale, posto sotto sequestro dalla magistratura, si sono ritrovati e si sono incamminati con cartelli e striscioni su per la strada del Belvedere fino alla sede del comune di Azzate, dove adesso si trovano per chiedere l’intervento della politica per trovare una soluzione alla situazione in cui sono precipitati da un mese a questa parte.
La richiesta dei manifestanti è quella di aprire un tavolo tecnico e politico per poter cercare una soluzione ai problemi che hanno portato al sequestro dell’area e all’impossibilità, salvo per i residenti, di poter usufruire delle proprie casette all’interno del campeggio.
"Dopo 40 anni di tasse pagate non possiamo essere trattati in questo modo". I manifestanti del "7 laghi" chiedono conto soprattutto di questo particolare: «abbiamo ricevuto sempre regolari autorizzazioni e regolare fornitura dei servizi, come mai adesso scopriamo che sarebbe tutto abusivo? Chiediamo un momento di discussione per individuare quali sono i problemi e come potremmo risolverli insieme».
«Paghiamo da sempre acqua, gas e rifiuti. I vigili venivano regolarmente a verificare le case. Sono state rilasciate 80 residenze, l’ultima lo scorso luglio: questo da un lato rappresenta la nostra buona fede dall’altro costituisce un comportamento di questa amministrazione e di quelle precedenti che hanno contribuito moltissimo a creare qu
esta situazione confusionale». Sono queste le motivazioni che i manifestati stanno usando per chiedere un confronto con il sindaco, individuato come il responsabile insieme alle sua amministrazione dell’attuale situazione. «Adesso chiediamo quel confronto che il sindaco ci aveva promesso e che poi ci ha negato – spiegano – chiediamo ascolto e l’individuazione di un modo per sanare i problemi individuati come abusi. Noi vogliamo collaborare e lo chiediamo da molti anni».
Al termine della manifestazione sono stati imbucati nelle cassette della posta degli azzatesi dei volantini con le copie di certificati di residenza e delle autorizzaizoni edilizie rilasciati dal comune ai proprietari dle campeggio.
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