Il Varese al bivio tra rilancio e crollo

Un punto in quattro partite. Fabrizio Castori giustamente e comprensibilmente difende a spada tratta l’operato suo e della squadra («Ripeto ancora: pochissime squadre hanno fatto più punti di noi in nove partite») e scalda il pubblico («A Modena sono stati grandi, a loro chiedo ancora sostegno») ma il ruolino di marcia del Varese nell’ultimo mese tiene sulle spine il tecnico marchigiano che sa come funziona il mondo del calcio. Se domani pomeriggio – sabato 20, ore 15 – i biancorossi non vinceranno, o almeno convinceranno contro lo Spezia, la sua panchina sarà a forte rischio. Di fronte a Neto e compagni c’è anche sì una avversaria temibile, e non bisogna farsi ingannare dal fatto che lo Spezia è una neopromossa. La squadra ligure ha alle spalle un proprietario ricco e ambizioso, che ha già capito come si vince (nella pallanuoto, a Recco) e ora vuole diventare grande anche nel calcio. Curiosamente proprio a La Spezia aveva cercato i primi passi nel calcio anche Antonio Rosati, allora costretto a lasciar perdere per i troppi costi e il supporto non così ampio come si credeva dell’Inter, che faceva dei bianconeri una sorta di farm team. 

RADDRIZZARE LA BARACCA – Il Castori della vigilia rimane combattivo, come del resto ci si aspetta. Usa metafore a effetto («Dobbiamo raddrizzare la baracca», «sono abituato a lottare con il mare in tempesta»), si difende dalle critiche ma evidenzia come alla grinta si debba aggiungere la capacità tecnica per fare risultato. «Non dobbiamo solo affidarci al carattere, che è una risorsa utile per superare i momenti di difficoltà: bisognerà anche giocare bene a calcio una volta in campo». Il tecnico torna anche sui giorni trascorsi in ritiro: «Siamo consapevoli del fatto che il Varese si deve ritrovare: una scelta come quella aiuta per prestare la massima cura e attenzione a tutte le situazioni. Se serve, va bene anche il ritiro». A proposito di meticolosità, Castori ammette: «A Modena, contro il Sassuolo, abbiamo battuto ben 15 corner senza riuscire a segnare; noi proviamo sempre le situazioni da palla inattiva, questa volta le abbiamo riguardate una volta di più». Va detto che contro la capolista lo specialista Zecchin è entrato solo a ripresa inoltrata: con lui dalla bandierina, il rendimento potrebbe salire».
 
SPAZIO A LAZAAR – Con Rea e Grillo squalificati, la difesa è praticamente fatta: la fascia sinistra sarà appannaggio del giovane Lazaar, sostituto naturale del terzino romano, anche se Castori lascia aperto il ballottaggio con l’altro baby Fiamozzi. Al centro ci saranno Troest e Carrozzieri, con quest’ultimo alle prese anche con la sfortuna: pronto dal punto di vista fisico, il possente difensore ha preso una forte botta alla bocca in allenamento, su un calcio d’angolo ma sarà comunque del match.
Piuttosto Castori lascia in sospeso la domanda sul portiere: «Non dò un turno di riposo a nessuno perché non siamo stanchi – spiega su diretta richiesta di un giornalista che gli chiede di Bressan – ma chiedo a tutti di conquistarsi il posto durante la settimana. Nessuno ha la maglia assicurata». Parole che lasciano qualche dubbio su chi indosserà i guanti, anche se sembra difficile che in una gara simile sia lanciato Bastianoni al posto del più esperto Bressan.
A centrocampo non ci sarà Kink, per decisione del tecnico: «Ha giocato due partite in pochi giorni con la nazionale ed è tornato con la febbre: non penso sia nelle condizioni ideali per darci una mano». Zecchin e Nadarevic invece stanno bene e occuperanno i ruoli esterni; resta da capire come si muoveranno i centrali anche se il rombo non sarà attuato, almeno dall’inizio. Kone pare sicuro di giocare, quindi l’alternativa centrale sarà tra Corti, Filipe (favorito) e Damonte. In attacco invece dubbi non ce ne sono: Ebagua e Neto stanno bene, nessuno è come loro.

LO SPAURACCHIO – «Lo Spezia è una squadra con giocatori di grande qualità ed partita con intenzioni dichiarate di fare un ottimo campionato. Abbiamo massimo rispetto per la squadra di Serena ma noi vogliamo ritrovare il passo di inzio anno. Non dobbiamo inventarci niente: basterà tornare a essere noi stessi, giocando con maggior attenzione, concentrazione e cattiveria». Il giudizio di Castori sugli avversari di giornata è giustamente rispettoso, e del resto un attacco che può schierare gente come Antenucci, Okaka e Pichlmann non può essere preso sottogamba. Se a questi aggiungiamo anche Marco Sansovini il quadro è completo: l’ex pescarese può essere a pieno titolo considerato lo spauracchio della giornata con i suoi 31 gol in tre anni in riva all’Adriatico cui ne sono già seguiti sei in Liguria. Con tanto di fascia di capitano.

Varese – Spezia (probabili formazioni)

Varese (4-4-2): Bressan; Pucino, Troest, Carrozzieri, Lazaar; Zecchin, Kone, Filipe (Corti), Nadarevic; Neto Pereira, Ebagua. All. Castori.
Spezia (4-4-2): Iacobucci; Piccini, Benedetti, Pasini, Garofalo; Bovo, Porcari, Sammarco, Mandorlini; Sansovini, Antenucci. All. Serena.
Arbitro: Irrati di Pistoia (Schenone e Gava – IV° uomo: Aversano).

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