La Cub: “Amsc pronta a ritirare i licenziamenti”
I delegati del sindacato di base hanno incontrato la direzione Amsc. L'azienda sarebbe pronta a fare marcia indietro, c'è anche un po' di malumore tra i partiti della maggioranza. Oggi pomeriggio nuova assemblea Cub
Amsc sarebbe pronta a fare marcia indietro sul licenziamento di due lavoratori considerati "non ricollocabili" nell’ambito della riorganizzazione dell’azienda. Lo annuncia, al termine di una lunga nota, il sindacato di base Cub: "Questa mattina l’A.L.Cobas-Cub ha incontrato la direzione AMSC (il Presidente e il Direttore Generale). Alla fine dell’incontro l’azienda si è impegnata a predisporre il rientro dei lavoratori alle loro funzioni e definirne, davanti all’Ufficio Provinciale, la collocazione all’interno della nuova organizzazione Aziendale. Di fatto – conclude la nota – ci è stato garantito che i licenziamenti non avranno prosieguo".
La questione dei licenziamenti è aperta da una settimana esatta, da quando i lavoratori si riunirono venerdì scorso, in tutta fretta, davanti ai cancelli dell’azienda comunale in via Aleardi. L’invio delle lettere ai due lavoratori coinvolti ha subito destato perplessità (quando non ostilità esplicita) dentro alla maggioranza di centrosinistra, tanto nelle componenti dell’ala sinistra della coalizione quanto anche nel Pd che fa un po’ da baricentro della maggioranza. Al di là del merito della questione (i due posti di lavoro e gli equilibri di bilancio di Amsc) quantomeno modalità e tempi scelte dall’azienda sono stati considerati inadatti da diverse componenti dentro al centrosinistra.
Quali che siano le ragioni, la precisazione fatta in settimana dei vertici di Amsc (con motivazioni "tecniche") e l’annuncio dato dal sindacato di base segnalano un qualche cambio di rotta. A proposito del sindacato di base, va notato che nella nota in cui annuncia le "garanzie" ottenute sui due posti di lavoro, la Cub denuncia anche l’impossibilità di tenere un’assemblea, perchè "l’azienda alle 21 di ieri comunica a mezzo fax, preceduto da una telefonata, che non autorizza l’assemblea dei lavoratori durante l’orario di lavoro, programmata e indetta dall’A.L.Cobas-Cub, con ordine del giorno sui recenti licenziamenti". Il sindacato di base considera la decisione aziendale illegittima e ha convocato di nuovo i lavoratori alle 15 di oggi, venerdì 19 ottobre. L’assemblea prevista per il mattino riguardava gli addetti del settore igiene ambientale, gas, acqua.
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