Caro Phil, non fare scherzi

Domenica a mezzogiorno (e in diretta su SportItalia e La7D) la Cimberio tornerà in campo a Roma per provare a conquistare il decimo successo consecutivo in apertura di campionato. Un’impresa alla portata della squadra di Vitucci anche se, è opinione comune, l’impegno del PalaTiziano è sicuramente difficile: l’Acea avrà dalla sua il pubblico che nel piccolo impianto capitolino si fa sentire di più rispetto all’enormità del PalaEur, potrà contare su un giocatore in forma stratosferica come Gigi Datome e su altri uomini con caratteristiche in grado di mettere in difficoltà la truppa biancorossa (basti pensare all’atletico Lawal da opporre a Dunston).
Ma soprattutto la squadra di Calvani avrà tra le sue fila uno degli ex varesini più amati degli ultimi anni, uno dei pochi ad accendere con giocate spettacolari le due stagioni del Recalcati-bis, ricche di pragmatismo ma senza troppi fuochi d’artificio. Parliamo naturalmente di Phil Goss che in maglia Cimberio ha disputato l’intero campionato 2010/11 per poi tornare a Varese nella scorsa primavera e contribuire alla seconda presenza consecutiva della squadra nei playoff scudetto.
In tutto Goss vanta 45 presenze con 637 punti (14,2 di media) il 53,9% nel tiro da 2 e il 35,8% nelle triple con 3,8 assist e 3 rimbalzi a partita.

Al PalaTiziano toccherà al suo successore, Adrian Banks, provare a limitarlo in tandem con Eric Rush il quale ha già dato buone prove in difesa. Goss a Roma gioca infatti principalmente da guardia vista la presenza di una coppia di playmaker ben assortita con l’americano Taylor e il giovane D’Ercole che stanno disputando un buon campionato. Tra l’altro, con Datome intoccabile nel ruolo di ala piccola, è raro vedere l’Acea con l’assetto dei "tre piccoli" che spesso fu un’arma importante per Recalcati che si affidava al trio Rannikko-Stipcevic-Goss.
Con la maglia di Roma l’ex biancorosso ha finora riscosso molti consensi, grazie ai 13 punti segnati in 30′ di utilizzo e al 44% nel tiro pesante, cifra appena "sporcata" nella prova così e così di settimana scorsa contro Bologna. Dalle mani di Phil passano anche diversi possessi importanti nei finali di gara, come si addice a un campione che sa prendersi le proprie responsabilità in campo ma che capisce anche di avere in squadra un compagno (Datome appunto) che ha il ruolo di "primo violino" designato da Calvani.
Insomma, cara Cimberio: tieni d’occhio Goss. E tu, caro Phil… vedi di non fare scherzi!