Coop Lepanto, scattano i licenziamenti e la protesta
La cooperativa si occupa dell'assistenza ai passeggeri con difficoltà motorie: dopo la riduzione del valore d'appalto, è scattata una riorganizzazione profonda. "Chiediamo scusa ai passeggeri per eventuali disagi"
Si fa più calda la vertenza dei lavoratori del Consorzio di cooperative Lepanto, una delle tante aperte a Malpensa: martedì 20 novembre si è riunita l’assemblea dei lavoratori (che si occupano dell’assistenza in aeroporto dei passeggeri disabili) e le Organizzazioni Sindacali hanno comunicato che non è stato raggiunto nessun accordo in fase di esame congiunto con il Consorzio a proposito dei 40 licenziamenti già annunciati.
"I licenziamenti sono motivati da parte del Consorzio Lepanto dal ridimensionamento economico dell’appalto da parte di SEA" spiegano i delegati di Cgil, Cisl, Uil e Usb. "Le nuove condizioni economiche non permetterebbero infatti il proseguimento occupazionale per i 40 lavoratori, mentre per i rimanenti 23 lavoratori il lavoro sarà garantito solo fino a giugno 2013, data in cui scadrà definitivamente il subappalto" (foto a destra: il recente sciopero che ha coinvolto lavoratori di diverse vertenze). Il consorzio Lepanto ha in gestione il servizio da sedici anni in subappalto per Sea, i dipendenti hanno prestato il loro lavoro "offrendo massima disponibilità, professionalità, sopperendo tantissime volte alle carenze organizzative e intervenendo nelle emergenze": ora di fronte ai licenziamenti che incombono, "l’assemblea ha deliberato all’unanimità di togliere la disponibilità data fino ad ora, ovvero smettere di sopperire alle carenze di personale in turno al fine di garantire il servizio".
«Fino ad oggi i lavoratori hanno fatto i salti mortali per assistere i passeggeri in occasione di momenti di particolare afflusso» spiega Gabriella Serchio della Cgil. «Da oggi rispetteranno i tempi previsti dal regolamento». Una modalità che certo potrebbe avere effetti visibili (e infatti i lavoratori "si scusano con i passeggeri dell’eventuale disagio"), ma che intende richiamare l’attenzione su una situazione di particolare difficoltà.
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