“Io non taccio”, in scena Don Andrea Gallo
L'appuntamento è per mercoledì 12 dicembre, alle 21, al Teatro Apollonio con “Io non taccio – Le prediche di Girolamo Savonarola”
É per mercoledì 12 dicembre, ore 21, al Teatro Apollonio di Varese l’appuntamento con Don Andrea Gallo che sarà in scena con lo spettacolo “Io non taccio – Le prediche di Girolamo Savonarola”.
Con l’adattamento di Stefano Massini, “Io non taccio” è il nuovo evento teatrale che ha per protagonista Don Andrea Gallo, il parroco genovese fondatore della comunità di San Benedetto al Porto. Tratto dall’omonima opera letteraria, lo spettacolo riprende ed elabora alcune delle prediche di Girolamo Savonarola, il frate domenicano del ‘400 passato alla storia come personaggio controverso, prima scomunicato e poi arso vivo da papa Alessandro VI.
Si tratta di uno spettacolo dalle forme estremamente affilate, che traccia un diagramma non proprio incoraggiante della situazione socioculturale odierna, evidenziando incredibili similitudini con il degrado morale che Savonarola denunciava nella Firenze di oltre mezzo millennio fa. Sul palco, a farla da padrone, è soprattutto la schiettezza che è propria di don Gallo e che in tutt’altre circostanze lo fu anche di Savonarola, il quale sosteneva che “un buon predicatore non guarda in viso a persona, come il buon cane abbaia a tutti senza lasciarsi lusingare. Un buon predicatore dice la verità contro ciascuno e tutti, perché sceglie il bene comune”. Ma don Gallo non interpreta Savonarola. Il suo è più una sorta di dialogo in cui due realtà tanto diverse e tanto simili si compenetrano a distanza di cinquecento anni, regalandoci il sospetto che poco sia cambiato e, soprattutto, che molto sia ancora da cambiare. Da sempre attivissimo e particolarmente vicino alla causa degli ultimi e degli emarginati, don Gallo ritrova
nel dialogo con Savonarola l’anarchia che gli è propria e la forza di trascendere l’apparenza per professare senza remore i propri nobili ideali di uguaglianza e di giustizia. Anche a costo di andare contro la dottrina stessa della Chiesa. La colonna sonora originale, infine, è opera di Valentino Corvino, grazie a un originale e minuzioso lavoro di fusione tra la musica sacra del ‘400 e i sound più aggressivi dei giorni nostri, ed eseguita dall’ensemble CProject (con lo stesso Corvino alla viola e Stefano Albarello a voce e liuto). Prevendita da mercoledì 14 novembre, alla biglietteria del teatro e circuito "Ticketone".
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