La capolista Cimberio non fa sconti a Recalcati
Varese domina il match con Montegranaro (106-88) trascinata da Green e dai lunghi. Grandi applausi per il coach della Stella, ma poi i biancorossi non hanno pietà della Sutor
Tutto come previsto, o per lo meno sperato: l’applauso carico di affetto a Carlo Recalcati e poi la tempesta biancorossa abbattuta su Montegranaro. Questa la domenica della capolista Cimberio che delizia i 4000 di Masnago segnando oltre 100 punti e facendosi venire l’acquolina in bocca per la prossima partita, quella del 23 dicembre con Milano, dopo la pausa per l’All Star Game. Partita dalle due anime quella contro la Sutor: nella prima parte Varese tiene ritmi alti ma li concede anche agli ospiti, gonfiando il punteggio senza indirizzare il match. Nella seconda invece la Cimberio alza il volume in difesa, concede sempre meno spazi, domina a rimbalzo ma continua a distendersi con profitto nella metà campo avversaria fino al largo 106-88 finale.
Ci pensa Green a dare il segnale: il play disputa un terzo periodo da favola (14 punti, 2 assist, alcune intuizioni geniali) e fa capire a tutti in anticipo quale sarà il finale del film. Accanto a lui brillano i lunghi, con Sakota ritrovato in attacco (16), Polonara reattivo come Tiramolla e il solito Dunston da 14 punti e 10 rimbalzi. Infine Talts, nullo a livello offensivo, ma capace di fare il suo dovere in difesa disattivando Amoroso. Insomma, il reparto che a Roma aveva fatto fatica oggi si è ripreso, anche se il test marchigiano non è certo il più probante della stagione. Ora, come detto, per i biancorossi ci sarà la possibilità di tirare il fiato per qualche giorno e lo stesso Vitucci si dice contento di questa opportunità. Alla ripresa dei lavori c’è da preparare la partita del Forum (23 dicembre), contro l’avversaria di sempre Milano, malata eccellente e con Stipcevic in campo. Sarà il caso di fare le cose per bene: l’occasione di un Natale da capolista è davvero alla portata di mano.
COLPO D’OCCHIO – Ancora una volta Masnago ribolle di passione per la sua Cimberio. Quattromila sugli spalti, galleria esaurita (sono in 180 gli spettatori che hanno aderito alla “Giornata delle famiglie” proposta da VareseNews), fame di un’altra vittoria. Bello l’omaggio tributato a Charlie Recalcati che poi ammetterà: “Mi aspettavo gli applausi ma non così tanti, così a lungo. E così l’emozione si è fatta sentire eccome: grazie a tutti”.
PALLA A DUE – A sorpresa c’è anche Bruno Cerella tra i 12 convocati di Vitucci, che ancora venerdì sera escludeva di portare l’oriundo a referto. Per lui solo panchina, ma è il segnale definitivo del suo rientro imminente. Per il resto nessuna sorpresa: la Cimberio ha il quintetto di sempre, Recalcati tiene inizialmente fuori l’ultimo arrivato Valerio Amoroso.
LA PARTITA – Montegranaro sceglie fin da subito di accettare i ritmi alti della Cimberio: ne esce un primo quarto ricco di canestri e di alte percentuali; pazienza quindi se le difese vengono spesso battute. La buona notizia è la ritrovata fiducia di Sakota, subito due triple, mentre Dunston è il solito tornado d’area. Varese prova a scappare (21-14) ma viene riavvicinata allo scadere da tre liberi di Di Bella (26-20).
Recalcati ricorda un paio di punti deboli della Cimberio e li sfrutta: un’ala forte (Amoroso) contro Dunston e qualche spruzzata di zona fermano l’attacco varesino e permettono il riaggancio, anche perché l’ex pesarese è in gran serata dall’arco. Come spesso accade però, quando la difesa di Vitucci inizia a chiudersi l’attacco decolla. Dopo il 15′ Polonara ed Ere spingono fino al +10 (44-34) e permettono di provare Talts e Dunston in coppia. Il nuovo assetto regge e alla pausa il tabellone dice 50-40 Cimberio.
Dopo l’intervallo, tolte un paio di scorribande di Cinciarini, Varese si diverte ad alta quota con Dunston che mette la museruola ad Amoroso e Polonara che lo imita a suon di stoppate. Varese allunga ma fatica a gestire il vantaggio e si ritrova la Sutor a -8. Tocca allora a Green riprendere in mano la squadra: due triple, diverse gestioni illuminate compreso l’assist per la rovesciata di Dunston sono il marchio del play su questi 10′. La chiusura è ancora sua: penetrazione a destra e canestro del 78-59 sulla sirena.
IL FINALE – Le residue speranze marchigiane sono affossate subito dal solito Green (antisportivo su di lui) e dal redivivo Sakota, due triple in meno di 1′ per l’89-62 biancorosso. Vitucci fa ancora in tempo ad arrabbiarsi per il 7-0 firmato dagli americani di Recalcati ma dopo il timeout la Cimberio torna a fare canestro. Tocca a Banks valicare quota 100 con 3’25” ancora da giocare mentre dalla parte opposta Tamar Slay fa bottino buono solo per le statistiche. Si finisce con i ragazzini in campo e con tutto il palazzetto in piedi a festeggiare il decimo successo della capolista Varese. Il ko di Roma è già dimenticato: si guarda avanti.
IL TABELLINO – LE INTERVISTE
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