La Uisp cresce e guarda avanti, a partire dai più deboli
Una formula vincente che vince la crisi economica con un’offerta che si traduce in tessere più che raddoppiate dal 2007 ad oggi
Sabato mattina,dalla Sala Piramide di piazza De Salvo arriva forte il messaggio: "anche a Varese, Uisp è un interlocutore forte e credibile, per gli enti locali e per le altre associazioni". Un punto
d’appoggio per superare la peggiore crisi economica dal Dopoguerra.
I delegati dell’assemblea hanno riconfermato Harry Bursich alla guida del Comitato Provinciale varesino della Uisp, l’Unione Italiana SportPertutti, che da decenni porta anche a Varese lo sport che ritiene che la vittoria più importante sia la partecipazione, e i risultati migliori quelli del benessere e della socializzazione, dell’inclusione e del rispetto delle regole. Una formula vincente, che vince la crisi economica con la qualità di un’offerta che si traduce in tessere più che raddoppiate dal 2007 ad oggi, e un lavoro di rete che ha permesso all’associazione di diventare un vero punto di riferimento per il territorio.
Lo ha sottolineato anche Maria Ida Piazza, assessore allo Sport di Varese, quando nel suo intervento ha ricordato come «la collaborazione con Uisp sia un modello da ripetere anche con altre realtà. Grazie a Uisp abbiamo potuto animare le Domeniche Verdi, o proporre le “Passeggiate per i rioni”, offrendo ai cittadini sport e socializzazione. Il tutto a costo zero per le casse comunali. Un pregio da non sottovalutare, in un momento in cui gli enti locali sono in ginocchio». D’accordo con lei Filippo
Cardacci, assessore ai Servizi Sociali di Malnate, e gli altri rappresentanti presenti delle istituzioni, compresa la Asl provinciale, rappresentata dal responsabile della Medicina dello Sport, dottor Raffaele Pacchetti.
L’intervento del presidente Bursich ha ricordato la forza dell’associazione e delineato la rotta per il futuro. Una direzione, quella di Uisp Varese, che è già quella giusta, e sono i numeri a dirlo: dai 6.877 tesserati del 2007, negli anni della crisi economica sono più che raddoppiati arrivando, a fine 2012, a 14.079 tesserati, tra soci singoli e iscritti alle oltre 190 associazioni sportive affiliate nella provincia di Varese. Il mondo sta cambiando, e Bursich delinea la mission per il futuro di Uisp a Varese: «essere pronti ad intercettare i nuovi bisogni legati allo sport, come abbiamo fatto in questi anni affiliando realtà come il parkour, il Floor Ball, e gli altri sport di nuova concezione. Perfino l’Europa ci dà ragione – racconta Bursich – Nel Libro Bianco della Comunità Europea, da dove scaturiscono le direttive per i governi nazionali, si legge che le politiche per lo sport sono necessarie, perché è un valore sociale anche per la salute e la socializzazione dei cittadini. Sembra preso dallo statuto della Uisp».
Tutto questo senza dimenticare le persone più fragili, i diversamente abili, gli stranieri, gli esclusi: perché lo sport, anche a Varese, continui ad essere veramente “Per tutti”.
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