Gioco d’azzardo patologico, anche i gestori coinvolti nella prevenzione
Sulla base del "decreto Balduzzi" la Asl ha predisposto diversi numeri telefonici si per i cittadini che per titolari di attività
Con l’entrata in vigore delle norme previste dal "Decreto Balduzzi" anche i Gestori di sale da gioco sono stati coinvolti nella prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico (GAP). L’obiettivo è anche quello di facilitare l’accesso ai servizi socio-sanitari pubblici e del privato-sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al Gioco d’Azzardo Patologico.
L’ASL, in collaborazione con Confcommercio, ha quindi ritenuto importante avviare un’azione di sensibilizzazione inviando una nota informativa alle imprese interessate, evidenziando l’importanza dell’applicazione di quanto è rappresentato nella normativa in vigore. Il tutto si concretizza in un insieme di azioni, quali: l’identificazione e la protezione dai rischi del gioco d’azzardo dei minori di anni 18; il rispetto del divieto di installare pc e/o totem per il gioco a distanza (gioco on-line) all’interno dell’esercizio; la diffusione di informazioni corrette sui rischi del gioco d’azzardo e sui servizi di cura e reinserimento sociale delle persone con patologie correlale al GAP presenti sul territorio.
«La collaborazione tra ASL e FIPE Confcommercio – spiega il Direttore Generale dell’ASL,Giovanni Daverio – andrà oltre gli adempimenti previsti dal “Decreto Balduzzi” per dare spazio ad altre eventuali iniziative che potrebbero vedere anche la partecipazione dei Comuni allo scopo di creare una rete di prevenzione e contenimento dei comportamenti patologici legati al gioco d’azzardo, che si configura sempre più come un problema emergente che accentua fragilità sociali già in essere o latenti».
Questa preziosa funzione preventiva e di aiuto svolta dai gestori è estremamente importante anche per evitare il diffondersi di una connotazione negativa generalizzata degli esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici con vincite in denaro. Tale funzione risulterà tuttavia tanto più efficace quanto più verrà esercitata all’interno di un "atteggiamento responsabile" complessivo del gestore, con comportamenti organizzativi coerenti quali ad esempio : evitare di affiggere notizie relative a vincite sensazionali (ma rare) accadute nel proprio esercizio; migliorare, attraverso la partecipazione a momenti informativi, la propria capacita di riconoscere i segnali di eccessivo coinvolgimento nel gioco o di franca ludopatia; evitare di concedere prestiti o credito per giocare d’azzardo e sconsigliare di bere alcolici a clienti che abbiano manifesti comportamenti di gioco compulsivo.
Il Dipartimento Dipendenze dell’ASL ha reso disponibile anche un numero telefonico al quale possono rivolgersi i gestori di esercizi pubblici per consultare gli esperti in caso di difficoltà o dubbi (Segreteria del Dipartimento: tel. 0332277359). I cittadini in difficoltà per comportamenti compulsivi relativi al gioco d’azzardo possono invece rivolgersi ai seguenti numeri:
Sert di Varese 0332 / 277410 – 411, a Varese
Sert di Cittiglio 0332 / 604675, a Cittiglio
Sert di Arcisate 0332 / 476339, a Arcisate
Sert di Gallarate 0331 / 777895 a Gallarate
Sert di Saronno 02/9626478-445 a Saronno
Associazione AND – 342/0974876 a Ispra
Associazione Giocatori Anonimi di Busto Arsizio 3493864430
Associazione Giocatori Anonimi di Varese 3276655120
Associazione Giocatori Anonimi di Gallarate 3465947524
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