Giornata nazionale del Braille: tra traguardi e ritardi
Ricorre giovedì 21 febbraio al Giornata nazionale che vuole essere un momento di riflessione sulla qualità della vita delle persone cieche o ipovedenti
Ricorre domani, giovedì 21 febbraio, la Giornata Nazionale del Braille il metodo di lettura e
scrittura per i ciechi. La Legge ha stabilito che la celebrazione di questa giornata sia considerata solennità civile da utilizzare per “promuovere idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonché studi, convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali mass-media, per richiamare l’attenzione e l’informazione sull’importanza che il sistema Braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende”.
Ottenere che l’educazione dei ciechi e degli ipovedenti avvenisse nella scuola di tutti ha costituito
una grande conquista, un segno di civiltà. Tuttavia, la scuola non era e non è ancora preparata a garantire a questi soggetti le pari opportunità: i testi scolastici che devono essere adottati arrivano in ritardo, qualche volta a metà anno scolastico; gli insegnanti di sostegno non hanno una preparazione specifica e spesso non conoscono neppure il Braille; la scuola non crea le condizioni perché questi ragazzi possano praticare le attività sportive e giocare con i compagni di classe; manca del tutto l’assistenza scolastica domiciliare e qualsiasi forma di consulenza ai genitori ed agli insegnanti di sostegno.
Alle suddette carenze di sempre, del processo di integrazione scolastica dei ciechi e degli
ipovedenti, si aggiungono pericolosamente, oggi, quelle relative alla inaccessibilità delle nuove
tecnologie per gli studenti ciechi, per gli insegnanti ed i genitori ciechi:
§ per gli studenti: i testi scolastici elettronici;
§ per gli insegnanti: registro di classe e personale, lavagne multimediali, corsi obbligatori di
sicurezza;
§ per i genitori: sistema di iscrizione on line e controllo delle assenze e delle comunicazione con la
scuola on line.
Il Braille oggi viene letto spesso e volentieri attraverso l’ausilio informatico, se il programma è
inaccessibile il Braille diventa cieco.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Fabrizio Tamborini su Elly Schlein a Varese: “È una vergogna che prosegua l’occupazione di Gaza, e il silenzio del governo Italiano è complicità”
Felice su Latitante 20enne arrestato a Saronno dai Carabinieri: era evaso dai domiciliari
PaoloFilterfree su Brutale pestaggio in centro a Varese. La testimonianza di un cittadino
Felice su Sabato è il giorno di Va Live Pal: musica, arte e impegno civile ai Giardini Estensi di Varese
gokusayan123 su Varese, arrestato per stalking un 20enne: pedinava una commessa da due mesi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.