Cittadini d’Europa si incontrano in Valle Olona

Quattro anni dopo l'esperienza a Gorla Maggiore tornano i giovani portoghesi e polacchi nell'ambito del progetto "Neu frontiers" promosso dalla cooperativa Totem. Staranno insieme ai ragazzi di Cislago e Marnate fino a giovedì

Giovani italiani, polacchi e portoghesi si stanno incontrando in questi giorni a Cislago e Marnate nell’ambito del progetto europeo Neu Frontiers. Una quindicina di ragazzi dei due paesi tra varesotto e comasco si stanno confrontando con i loro pari età (una decina dal Portogallo e 5 polacchi) sul rapporto tra i giovani e le istituzioni. Il gruppo è giunto a Cislago ieri, lunedì, e rimarrà qui fino a giovedì, quando ripartiranno alla volta dei loro rispettivi paesi. Ad accoglieri i ragazzi del posto che fanno parte delle associazioni Giovaniin3d di Marnate Movida 21040 di Cislago insieme ai rispettivi sindaci. L’esperienza, messa in piedi dalla cooperativa Totem, ricalca quella fatta quattro anni fa dai ragazzi di Gorla Maggiore. Mattia Orlando, dell’associazione Giovaniin3d di Marnate, spiega le finalità di questo progetto: «E’ un modo per conoscersi tra pari età di diversi Paesi dell ‘Europa – spiega – un modo per gettare le basi di quella che è la cittadinanza europea e per mettere a confronto le diverse modalità con le quali i giovani si interfacciano con le istituzioni».

In questo modo i giovani europei possono scambiarsi esperienze e aiutarsi a vicenda per creare una rete di esperienze comuni attraverso le quali crescere armoniosamente come cittadini dell’Unione Europea. Sono esperienze di educazione interculturale – si legge sul sito www.neufrontiers.eu – partendo dal ruolo che i giovani hanno nella società e in Europa, sperimentando forme di relazione e confronto tra gruppi di giovani operanti nei vari paesi europei, gli enti locali e le organizzazioni che lavorano nel campo della gioventù. Gli obiettivi si riferiscono alla creazione di partnership stabili, che possano creare conoscenza, cooperazione e sviluppo nelle progettualità e nelle attività giovanili sia a livello europeo che locale. Si propone una formazione sulla cittadinanza europea e sui principi cardine del programma Gioventù in azione e, attraverso la collaborazione delle municipalità e le organizzazioni del campo della gioventù, si crea una rete di rappresentanti giovanili che sperimenteranno relazioni e confronto con gli enti locali per la definizione di nuove forme di protagonismo giovanile.

In questi giorni i ragazzi passeranno le giornate tra mattinate di discussione e laboratori tematici e pomeriggi dedicati a visite culturali. Giovedì ci sarà una festa finale con la visione dei cortometraggi realizzati in questi giorni, una valutazione finale dei lavori e un rinfresco per salutarsi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Marzo 2013
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