Cud:“On line c’è da impazzire, sono più bravi allo sportello e ai Caf”

Dopo la lettera aperta dei consulenti del Lavoro a proposito delle novità del Cud, sono arrivati una pioggia di commenti con le vostre esperienze. Ecco i consigli, nati dall’esperienza dei lettori

Dopo la lettera aperta dei consulenti del Lavoro a proposito delle novità del Cud, sono arrivati una pioggia di commenti con le vostre esperienze. Molti, moltissimi: alcuni di denuncia, altri di commento, ma tanti, davvero tanti, con contenuti pratici, consigli utili per tutti. Un modo per risolvere insieme una piccola rivoluzione. Che parte però, dai disagi di un sito internet che ha dato da penare a parecchi di voi . «Per chi richiede il Cud tramite internet ci sono dei disagi incomprensibili – spiega Carlo Brivio – allego la risposta avuta da INPS tramite il sito INPS.IT. “Gentile Utente, in riferimento alla Sua richiesta, Le comunichiamo quanto segue: il Suo CUD 2013 è ad oggi in fase di elaborazione:La invitiamo pertanto ad effettuarne una nuova richiesta riscrivendoci dopo il 25/03/2013. Ho anche telefonato al call center di INPS, ma ho ottenuto la stessa risposta, richiedere il CUD ogni due o tre giorni, finche’ non ci sara’ piu’ errore».

Nei commenti in arrivo, il sospetto è che gran parte del problema nasca da come è concepito il sito. «Inps online, mi viene mal di testa tutte le volte che ci devo andare per i miei genitori … – commenta Lucab – A parte la tecnologia non e’ il sito piu’ facile da usare del mondo… e in nome della sicurezza la password ha una scadenza con il risultato che le rari volte che ti loggi devi resettarla ( giusto per fare le cose semplici !!!). E’ al di la delle possibilita’ medie dei 70enni Italiani …ovvero del target principale di utilizzo».

Le difficoltà “tecnologiche” del sito per ricevere la password vengono sottolineate in maniera tragicomica anche da Duilio, che comincia con un : «Complimenti INPS! vuoi che mi stampo il CUD online? Devo richiedere il PIN di 16 digit…mezzo (8 digit) me lo mandi per SMS l’altro mezzo me lo invii per posta?! Ma allora INPS, se me lo mandi per posta, perché non mi mandi direttamente il CUD come hai sempre fatto?! Che genialata…»

Telefonare al numero verde non è molto meglio, secondo quanto ci racconta Alba65: «Sono allibita!!! Ma madre, donna fortunatissima in quanto alla veneranda età di 80 anni gode di ottima salute fisica ma soprattutto mentale, dopo ben 50 minuti di tentativi al numero verde dell ‘inps è riuscita (forse..poi verificheremo se giungerà) a farsi spedire il cud a domicilio richiedendolo. Mi chiedo:ma non c è un garante che tutela ste povere persone già provate da una lunga vita di fatiche???» Anche se non tutti sono così indignati: «Sono anch’io un pensionato – sottolinea Angelo Carnevali – componendo il numero Inps 800434320 e seguendo le domande che vengono rivolte, il CUD vi verrà spedito a casa». Una soluzione confermata (fino a prova contraria, sottolineano tutti…) anche in un altro commento: «Si può anche ricevere il CUD a domicilio, chiamando alcuni numeri telefonici dedicati, con operatori e senza. Personalmente ho telefonato all’INPS al numero 800434320 che dopo aver dato il nominativo e la data di nascita una voce metallica mi conferma che mi invieranno a casa il CUD. Speriamo».

Un altro numero verde viene segnalato da “Cittadino doc”: «Se può aiutare in internet ho trovato anche questi numeri del Contact Center Integrato Inps-Inail: servizio attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 20.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00 (Ora Italiana).
Il Contact Center è raggiungibile componendo il numero 803164, gratuito da rete fissa, e il numero 06164164 da telefono cellulare. In questo caso, il servizio è a pagamento in base al piano tariffario applicato dai diversi gestori telefonici».

Ma la vera soluzione viene da alcuni altre segnalazioni: che, a sorpresa, segnalano come le “vecchie maniere” funzionino ancora benissimo . «Ho accompagnato mia madre all’INPS di Varese lo scorso Venerdì per richiedere il suo CUD – Racconta Sergio – Risultato : ingresso, preso il numerino, consegnate all’impiegata la C.I. ed il tesserino sanitario, ritirato il CUD, avute informazioni sul ritiro ad Aprile del CUD di mio padre venuto a mancare nel 2012. Il tutto in non più di 15 minuti ! Non mi sembrava vero ! Per quanto mi riguarda tutto assolutamente efficiente ed efficace e semplice».

Una circostanza confermata da Dijetz: «Tutti quelli che hanno polemizzato con l’INPS per il CUD, probabilmente non sono a conoscenza di come a Varese sono organizzati. Un plauso alla sezione varesina dell’INPS. Ho ritirato il CUD di mia suocera in 10 minuti. E’ ora che ci svegliamo dal torpore e torniamo ad essere come una volta».

Ma non c’è solo lo sportello Inps varesino ad essere efficente e “antiansiogeno”: anche i Caf stanno reagendo davvero bene. «Giovedì scorso, il CAF presso il quale faccio la dichiarazione dei redditi mi ha inviato un SMS avvisandomi che l’Inps ha reso loro disponibile il mio Cud e per cui potevo prenotare la dichiarazione dei redditi – spiega Marco Clerici – Non vedo quindi tutta questa problematica, forse è solo questione di abituarsi al nuovo metodo, per poi trovarci sicuramente più comodi».

Alla fine, non mancano anche consigli di tipo più sociale, perchè l’unione e la solidarietà fanno la forza: «Ho perso 10 minuti, ho fatto un favore ad un vecchietto, che problema c’è? – dice AleRo – Se ognuno di noi facessse un favore ad un pensionato, anzi addirittura a 2 pensionati del proprio paese, si risparmia la busta, il francobollo che significa meno spese di trasposto, meno energia, meno inquinamento ecc ecc cosa c’è di strano?» Un altro dei lettori si è dato addirittura disponibile per aiutare i pensionati dei comuni vicino al suo per scaricare il loro cud da internet. Quel commento non lo vedrete mai, perchè conteneva informazioni private, come il cellulare, che non ci siamo sentiti di pubblicare: ma ci fa piacere segnalarlo, perchè forse tra i “suggerimenti” è il più concreto di tutti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Marzo 2013
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