“Fare finanza per il territorio”: la lezione della BCC

Novanta studenti dell'Ite Tosi hanno assistito a una lezione di finanza con docenti particolari: il vicedirettore generale della BCC e il responsabile dell'Ufficio Retail

A lezione di finanza. Ma con una banca in cattedra. Giovedì 11 aprile, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha tenuto una lezione all’istituto tecnico economico Enrico Tosi di Busto Arsizio. Tema: la finanza. Ovvero, «quali le scelte di una banca di credito cooperativo davanti agli investimenti dei propri clienti: non operazioni rischiose, come possono essere quelle dei derivati, ma un sostegno all’economia reale», ha detto il vice direttore generale della Bcc, Carlo Crugnola, intervenuto all’istituto superiore insieme a Christian Croci dell’ufficio Retail e Consulenza avanzata della banca. «Il territorio è il nostro punto di riferimento e al territorio ci rivolgiamo anche quando si tratta di fare finanza».
Davanti ai rappresentanti della Bcc, tre classi di quarta superiore ad indirizzo Amministrazione, finanze e marketing: circa 90 studenti delle sezioni A/I, D/I e E/I. 
L’iniziativa è nata dallo stage che uno studente del Tosi ha fatto proprio nella Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. «Da diversi anni abbiamo attivato una proficua collaborazione con la banca: vengono ospitati gli studenti in alternanza scuola-lavoro», ha detto Rosaria Ramponi, docente di Economia aziendale al Tosi. «Uno studente è rimasto particolarmente entusiasta dell’esperienza fatta in Bcc. Vista la particolarità della banca e il suo ruolo nei confronti del territorio, abbiamo chiesto di poter avere una loro testimonianza, una lezione di finanza per far capire a tutti i ragazzi come opera una banca di credito cooperativo». I ragazzi hanno seguito la lezione con grande attenzione: Crugnola e Croci hanno presentato la realtà del Credito Cooperativo e la specificità della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, introducendo i temi della crisi e presentando i valori che determinano le scelte dell’istituto di credito. Un solo esempio: «Non abbiamo prodotti derivati nel portafoglio dei nostri clienti: è questa una scelta precisa che discende dalla volontà di essere vicini al territorio e non fare finanza per la finanza», ha detto il vice direttore della banca. La Bcc ha sposato scelte responsabili, come i fondi di investimenti di Etica Sgr: «Soluzioni che hanno un importante fondo valoriale», ha concluso Crugnola.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Aprile 2013
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