I film in concorso al Festival

Anteprime italiane e straniere alla festa del cinema di Busto Arsizio. Ecco tutti i titoli in concorso con autori, attori e una breve sinossi

BAFF 2013: i film del concorso Made in Italy – L’altra faccia delle storie (parabole, destini, punti di vista, derive)

ITAKER – Vietato agli italiani (L’altra faccia dell’emigrazione)
Italia, 2012 – 98 minuti

Regia: Toni Trupia
Soggetto e sceneggiatura: Toni Trupia, Michele Placido, Leonardo Marini
Fotografia: Arnaldo Catinari
Montaggio: Consuelo Catucci
Scenografia: Nino Formica
Costumi: Andrea Cavalletto
Colonna sonora: Davide Cavuti
Produzione: Goldenart Production, Mandragora Movies; in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno del MiBAC e di Trentino Film Commission
Distribuzione: Cinecittà Luce
Interpreti: Francesco Scianna, Monica Birladeanu, Michele Placido, Tiziano Talarico, Nicola Nocella

“Itaker” è il racconto di un viaggio dall’Italia alla Germania, nel 1962. Un viaggio particolare: a compierlo è Pietro, un bambino di 9 anni orfano di madre, partito per ritrovare il padre emigrato, di cui da tempo non si hanno notizie. Con lui, un sedicente amico del padre, Benito, un giovane uomo dai trascorsi dubbi in cerca in Germania di un riscatto personale.
Sul loro percorso Pietro e Benito incontrano mondi diversi: quello della fabbrica di Bochum, la comunità italiana in città (gli itaker, ‘italianacci’, uno dei tanti appellativi degli emigrati italiani in Germania); il mondo dei magliari, del contrabbando – fatto di valige ed espedienti – quello dell’incontro non sempre pacifico tra italiani e tedeschi. Diverse piccole patrie in cerca di identità.
Sullo sfondo di una storia cruciale ma poco ricordata, il racconto di una crescita e della lotta sempre presente tra sopravvivenza e sentimenti.

DIMMI CHE DESTINO AVRO’ (L’altra faccia della società)
Italia, 2012 – 80 minuti

Regia: Peter Marcias
Soggetto e sceneggiatura: Gianni Loy
Fotografia: Alberto Lopez Palacios
Montaggio: Danilo Torre
Scenografia: Andrea Meloni
Costumi: Stefania Grilli
Colonna sonora: Eric Neveux, Paolo Alberto Lodde “Dusty Kid”
Produzione: Axelotil – Pablo; con il sostegno di Sardegna Film Commission, Fondazione “Anna Ruggiu”, Regione Autonoma della Sardegna, UNICEF Onlus
Distribuzione: Pablo – Distribuzione indipendente
Interpreti: Luli Bitri, Salvatore Cantalupo, Andrea Dianetti, Pietrina Menneas, Davide Careddu

Alina è una ragazza di origine Rom, che da anni vive a Parigi per lavoro. Rientrata nel suo villaggio natio nei pressi di Cagliari In Sardegna, instaura un rapporto amichevole con Giampaolo Esposito, un cinquantenne commissario di polizia. In questa nuova dimensione, dovrà confrontarsi con se stessa, con le sue più intime emozioni attraverso ‘un viaggio’ che la condurrà a rivedere la sua vita, le sue aspirazioni e soprattutto la sua vera identità. Questo passaggio segnerà la fine della giovinezza e l’inizio di una maturità che la renderà più consapevole delle sue debolezze. Il suo passato aprirà una breccia sul futuro di una giovane che sta per diventare donna.

L’INNOCENZA DI CLARA (L’altra faccia della provincia profonda e noir)
Italia, 2012 – 82 minuti

Regia: Toni D’Angelo
Soggetto: Toni D’Angelo
Sceneggiatura: Toni D’Angelo, Maurizio Braucci, Salvatore Sansone
Fotografia: Rocco Marra
Montaggio: Letizia Caudullo, Silvano Agosti
Scenografia: Carmine Guarino
Costumi: Olivia Bellini
Colonna sonora: Alessandro Rinaldi
Produzione: 13 dicembre; con il sostegno del MiBAC
Distribuzione: Cinecittà Luce
Interpreti: Chiara Conti, Luca Lionello, Alberto Gimignani, Bobo Rondelli, Giulio Beranek

Ambientato tra le cave di marmo di Carrara e i boschi della Lunigiana, “L’innocenza di Clara” è la storia di due cavatori (quelli che, appunto, da sempre lavorano ‘da stelle a stelle’) e una donna che quando giunge nella sua nuova casa, nel borgo di pietra incastonato tra i marmi, scatena strani movimenti nella percezione, nell’esistenza e nel destino di tutta la comunità.
Un noir, un triangolo “rosso” di sensualità ed emozioni, scandito dai tempi sospesi di una cittadina formale e perbene.

TRA CINQUE MINUTI IN SCENA  (L’altra faccia di una relazione tra realtà e messinscena)
Italia, 2012 – 84 minuti

Regia: Laura Chiossone
Soggetto: Laura Chiossone, Marco Malfi Chindemi
Sceneggiatura: Gabriele Scotti
Fotografia: Alessio Viola, Francesco Carini con la collaborazione di Maria Marin
Montaggio: Walter Marocchi
Scenografia: Paolo Sansoni
Costumi: Grazia Materia
Colonna sonora: Into the Trees
Produzione: RossoFilm, Maremosso Production; in collaborazione con Film Albatros, Filmgood e con il sostegno di Lombardia Film Commission
Distribuzione: /
Interpreti: Gianna Coletti, Anna Canzi, Gianfelice Imparato, Elena Russo Arman, Luca Di Prospero

Gianna è una figlia, con una madre anziana molto ingombrante di cui prendersi cura. E’ anche un’attrice, con uno spettacolo teatrale da portare in scena tra mille difficoltà. Non da ultimo è una donna, con una storia d’amore in punta di piedi cui è difficile trovare spazio. Un film che in un gioco di scatole cinesi racconta con sorriso il prendersi cura di qualcuno che ha bisogno di noi, mixando documentario, teatro e fiction.

PADRONI DI CASA (L’altra faccia della provincia profonda e noir )

Italia, 2012 – 90 minuti

Regia: Edoardo Gabbriellini
Soggetto: Edoardo Gabbriellini, Pierpaolo Piciarelli
Sceneggiatura: Valerio Mastandrea, Edoardo Gabbriellini, Francesco Cenni, Michele Pellegrini
Fotografia: Dario D’Antonio
Montaggio: Walter Fasano
Scenografia: Francesca Di Mottola
Costumi: Antonella Cannarozzi
Colonna sonora: Cesare Cremonini, Gabriele Roberto, Stefano Pilia
Produzione: First Sun, Relief; in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno del MiBAC, Alexandra della Porta Rodiani Productions, Prato Film Commission, Toscana Film Commission
Distribuzione: Good Films
Interpreti: Valerio Mastandrea, Elio Germano, Gianni Morandi, Valeria Bruni Tedeschi, Francesca Rabbi

Le cose non sono mai ciò che sembrano. E nemmeno le persone. Cosimo ed Elia sono due piastrellisti di Roma incaricati dal cantante Fausto Mieli di ripavimentare la terrazza di casa. Cantante di grande successo, Fausto ha scelto di ritirarsi dalle scene in seguito a una grave malattia della moglie Moira costretta su una sedia a rotelle. Nonostante le grandi manifestazioni di affetto, è evidente che tra Fausto e Moira c’è qualcosa che non va. La coppia vive ritirata dal mondo in un angolo all’apparenza paradisiaco dell’Appennino tosco-emiliano. Per sostenere la promozione turistica, Fausto ha accettato di tornare ad esibirsi in pubblico. Anche Elia e Cosimo non sembrano ciò che sono. Cosimo, il fratello maggiore, ha alle spalle storie difficili che l’hanno segnato in profondità. Elia, pur amando il fratello, ne subisce la presenza come un limite. La piccola comunità accoglie sin da subito i due fratelli con grande diffidenza, come due stranieri. 


TUTTI I RUMORI DEL MARE (L’altra faccia esistenzialista e interiore di un trafficante di esseri umani)

Italia/Ungheria, 2011 – 95 minuti

Regia: Federico Brugia
Soggetto e sceneggiatura: Federico Brugia, Giovanni Robbiano
Fotografia: Gergely Poharnok
Montaggio: Vilma Conte
Scenografia: Marton Ahg
Costumi: Anikó Virág, Ali Tóth, Panka Bojtor, Melinda Doman
Colonna sonora: Malika Ayane, Corrado Carosio, Pierangelo Fornaro, Rossano Baldini, Stefano Brandoni
Produzione: The Family, Laokoonfilm, Nursery, Associazione Maremetraggio, Maremosso Production
Distribuzione: Maremosso
Interpreti: Sebastiano Filocamo, Orsi Toth, Ben Northoover, Malika Ayane, Rocco Siffredi

X è un uomo senza identità per scelta da vent’anni: ha deciso di sparire dal mondo, di non avere nome nè casa: vive come avesse detto ‘addio’ alla vita. Lavora per un’organizzazione criminale per cui trasporta cose e persone. Nel viaggio che seguiamo sta portando una ragazza, Nora, da Budapest all’Italia per farla entrare nel mondo della prostituzione d’alto bordo.
Si viene a scoprire che è stata presa la ragazza sbagliata e in un primo momento gli viene ordinato di abbandonarla, in un secondo di ucciderla, in caso contrario l’organizzazione dovrà eliminare anche X. X, durante il viaggio, anche se ha fatto di tutto per non interagire con la ragazza, ha conosciuto Nora e la sua avidità nei confronti della vita, atteggiamento esattamente contrario al suo e decide di scambiare la sua vita con quella di Nora.

L’ESTATE IN CAMPAGNA (L’altra faccia dell’elaborazione del lutto)
(Sommer auf dem land)
Germania/Polonia, 2010 – 90 minuti

Regia: Radek Wegrzyn
Soggetto e sceneggiatura: Cadek Iber, Roberto Gagnor, Radek Wegrzyn
Fotografia: Till Vielrose
Montaggio: Agnieszka Glinska
Scenografia: Marcin Bujski
Costumi: Sari Suominen
Colonna sonora: Daniel Sus
Produzione: Black Forest Films, Café Production, Detailfilm, Snapper Films Oy con il supporto di Medienboard Berlin Brandenburg, DFFF, Film Fund Hamburg Schleswig Holstein, Nordmedia, Polski Instytut Sztuki Filmowej, The Finnish Film Foundation, Filmstiftung NRW, MEDIA Programme, HFF Konrad Wolf, CinePostproduction
Distribuzione: Farbfilm Verleih
Interpreti: Zbiginew Zamachowski, Agata Buzek, Antoni Pawlicki, Elsbieta Karkoszka, Andrzej Mastalerz

Bogdan è un pianista di 42 anni, da poco diventato vedovo. La moglie Izabella, una famosa cantante d’opera, è infatti morta da poco a causa di un cancro. Bogdan era innamorato di lei sin da quando era bambino: entrambi provenivano dallo stesso piccolo villaggio della campagna polacca, ed entrambi avevano deciso di conquistare il mondo insieme. Ma ora Izabella non c’è più e Bogdan si sente perduto. Rinchiuso nella fattoria di sua madre in Polonia, l’uomo sopprime il suo talento di pianista e comincia a vivere una vita monotona. Tutto cambia quando acquista una mucca nuova. Bogdan crede che la mucca sia la reincarnazione di sua moglie. E una magia o Bogdan è semplicemente pazzo? “L’estate in campagna” è una commedia agrodolce sulla famiglia, la religione, la fede e la musica. Ma è soprattutto un storia d’amore, sulla sua perdita e sulla sua scoperta e sull’importanza di lasciarlo andare quando il momento è giusto.

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Pubblicato il 03 Aprile 2013
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