Lavoro, i sindaci del Cuv incontrano Pisapia

Al centro delle preoccupazioni in particolare la situazione di Sea Handling: i Comuni dove vivono molti dei dipendenti prendono posizione per la sospensiva

I sindaci del Cuv hanno incontrato lunedì pomeriggio il primo cittadino di Milano Giuliano Pisapia. Un «passo di avvicinamento», lo definisce il vicesindaco di Casorate Sempione Tiziano Marson, tra le comunità intorno all’aeroporto e il rappresentante del principale azionista della Sea, il Comune di Milano. Il primo incontro – in passato il Cuv ha incontrato solo il portavoce di Pisapia – arriva in un momento tutt’altro che facile: sui Comuni intorno a Malpensa pende la spada di Damocle della vicenda Sea Handling. Nei paesi e nelle cittadine intorno allo scalo risiedono infatti centinaia di operai e altri dipendenti della società che si occupa dei servizi di terra di Malpensa (come anche di Linate) e che oggi rischia il fallimento nel caso si arrivi a dover pagare i 360milioni di euro che la Commissione Europea considera aiuti di Stato e che devono essere restituiti alla capofila Sea.  Proprio Sea Handling (nella foto: la protesta degli operai aeroportuali a marzo davanti a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano) è stato uno dei temi centrali del confronto con Pisapia: «Abbiamo fatto il punto dell’impatto e della situazione dei lavoratori – dice ancora Marson – compresi quelli della Lepanto» (società esterna al gruppo Sea che si occupa di servizi ai passeggeri con disabilità: i lavoratori saranno licenziati in questi mesi dopo la scadenza dell’appalto Sea). Tornando a Sea Handling, anche il territorio intorno all’aeroporto vuole aggiungere la sua voce a quelle della società di gestione, del Comune di Milano e dello stesso governo italiano: «Ogni Comune del Cuv – spiega ancora Marson – farà una delibera di sostegno per la richiesta di sospensiva», vale a dire per evitare che – dovendo mettere a bilancio una cifra accantonata in vista dell’esito del ricorso – Sea Handling debba dichiarare il fallimento. «Un modo per prendere tempo, forse due anni» ammette la sindaca di Cardano Laura Prati. Al di là delle divergenze con Sea, su questo fronte l’idea di "congelare" la vertenza Sea Handling per ora pare la via maestra condivisa anche dai sindaci.
Sul fronte del lavoro, i sindaci del territorio (presenti primi cittadini di tutti i Comuni tranne Samarate, mentre Lonate era rappresentato dall’assessore all’urbanistica) hanno fatto a Pisapia anche un altra proposta da condividere: far sbloccare dal governo i soldi della tassa d’imbarco per impegnarli specificatamente sul fronte del lavoro, in questo caso a favore di tutte le situazioni di difficoltà, non solo quelle legate a Malpensa.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Aprile 2013
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