Liberarsi dei capillari!

Tra gli inestetismi più diffusi, i capillari colpiscono soprattutto arti inferiori, viso, collo e decoltè. Due sono i metodi per intervenire: il laser e la scleroterapia

I capillari, tecnicamente teleangectasie, sono dilatazioni permanenti delle venule del microcircolo che colpiscono più frequentemente gli arti inferiori, il viso e la regione di collo e decolté.
A seconda della sede anatomica e dell’aspetto hanno cause e caratteristiche diverse e possono essere classificate in base alla loro forma al tipo di flusso che li nutre e li sostiene, ma fondamentalmente si tratta di piccoli vasi ben visibili, singoli o ramificati, di colore rosso o bluastro, con dimensioni da 0,1 a massimo 1-2 mm. L’origine di questi piccoli vasi sanguigni inestetici è solitamente influenzata dalla gravidanza, da disturbi ormonali, aumento di peso, prolungata stazione eretta, traumi pregressi, predisposizione

La sintomatologia ha una valenza squisitamente estetica. Solo con estrema rarità qualche capillare particolarmente esteso può dare origine a complicazioni o essere accompagnato da piccoli fastidi (bruciore, prurito…) di scarsa importanza clinica; un’eccezione può essere la comparsa più o meno improvvisa di una importante rete di capillari al piede e alla caviglia: questa spesso rappresenta un primo sintomo di problemi circolatori maggiori di tutto l’arto inferiore, ed è solitamente accompagnata da altre manifestazioni tipiche dell’insufficienza venosa quali le iperpigmentazioni, le dermatiti e le ulcere.

Per questo motivo, quando decidiamo di “trattare” i nostri capillari, è importante farlo con criterio e professionalità.
Una buona visita pre-trattamento da parte dello specialista e una corretta diagnosi clinica sono in genere sufficienti per impostare la terapia più opportuna, ove verrà stabilita l’eventuale necessità di eseguire, per i capillari agli arti inferiori, anche un ecocolordoppler venoso delle gambe per valutare l’esistenza di patologie di base più serie.

Trattare i capillari
non è semplice e i risultati migliori si ottengono con pazienza, con le apparecchiature corrette e spesso con approcci multidisciplinari. In alcuni casi è necessario iniettare nelle vene malate sostanze cicatrizzanti (scleroterapia tradizionale iniettiva); in altri casi sono previsti trattamenti laser. Vi sono casi in cui devono essere adottate entrambe le discipline per perfezionare il trattamento.  
È importante sottolineare che tra le varie metodiche disponibili nessuna è comunque in grado di ridurre la comparsa di nuovi capillari nel tempo: lo scopo della terapia è quello di ridurre e far scomparire i capillari già presenti su gambe, viso o tronco in modo che non siano più visibili ad occhio nudo e con il minimo disagio per il paziente.


Le due principali metodiche per il trattamento dei capillari, dunque, sono la
scleroterapia e i laser.
La scleroterapia rappresenta ancora la metodica d’elezione per trattare i capillari più profondi e oltre i 3-4 mm di diametro e per le vere e proprie varicosità venose: si tratta dell’iniezione, tramite aghi molto sottili, di un farmaco che permette di ottenere la lesione della parete del vaso. Nel tempo (quattro-sei settimane) esso diviene un condotto chiuso (sclerosi) che viene riassorbito dall’organismo. La metodica presenta rischi molto rari (allergie al farmaco, iperpigmentazioni…). Si tratta di una terapia quasi indolore e può essere utilizzata solo per inestetismi vascolari a carico degli arti inferiori.
Il laser è una metodica di fotocoagulazione che prevede l’utilizzo di una fonte di luce specifica: questa trasmette calore ed energia attraverso la pelle alle strutture vascolari bruciando i capillari dall’interno e ottenendone il riassorbimento.

Spesso con una sola applicazione, a seconda della sede e delle caratteristiche del capillare, si raggiunge il risultato definitivo nelle successive 4-8 settimane. È a tutt’oggi il metodo più recente ed efficace per le forme di capillari più superficiali o troppo fini per essere sclerotizzati con un ago.

Rappresenta l’unico trattamento serio per rosacee, per arrossamento intenso e cronico localizzato su zigomi, guance e/o ali del naso (eritrosi e couperose) su volto e collo. È un trattamento che si esegue senza punture, tagli o anestesie e durante la seduta si avverte solo un leggero colpetto sull’area trattata. Nei giorni successivi un modesto gonfiore e un arrossamento della cute sono normali, bastando applicare una semplice crema idratante lenitiva. Sono da
evitare assolutamente esposizione al sole, al calore (saune) e praticare attività sportiva intensa subito dopo la seduta. L’unica vera limitazione del laser, per la possibilità di ipopigmentazioni secondarie ma transitorie della cute, è rappresentato dai pazienti di colore o con pelle abbronzata (anche se in questo caso basta attendere che il colorito si sia schiarito a sufficienza).

È importante sottolineare che, perlomeno negli arti inferiori e quando i capillari più fini sono interconnessi a strutture vascolari di maggior calibro, il laser ha integrato, ma non sostituito, la scleroterapia iniettiva, rispetto alla quale diventa un finissage, un trattamento di completamento da pianificare solo dopo che i vasi più grossi siano stati chiusi con le tecniche tradizionali.

Il
Poliambulatorio Tamagnosi avvale della collaborazione di alcuni tra i più validi professionisti dotati di vastissima esperienza in entrambe le discipline, coadiuvati da uno dei più performanti Laser reperibili sul mercato per questa applicazione.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 05 Aprile 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.