Dialetti e bit con Van de Sfroos
Serata speciale alle scuderie di Mustonate con il cantautore laghèe ospite della Elmec informatica. Musica e riflessioni a partire da un manifesto in onore di JFK
"Hann dii che l’era bònn, però i g’hann sparaa giù de’n balcòn, hann dii che l’era bravu e l’ha faa tanti prumess e tanti americani i piàngen ammò adèss…”
Il manifesto della serata era in onore della sala che l’ha ospitata. Un giovane John Kennedy che guarda lontano mentre parla al pubblico.
Sala gremita per un evento speciale targato Elmec informatica e che ha avuto come protagonista Davide Van de Sfroos. Il cantautore laghèe ha ripreso un suo lavoro in itinere su “Terra e acqua”. Una composizione di foto, video, musiche che riprendono temi a lui cari.
Incalzato poi da Rinaldo Ballerio sulla sua scelta di cantare in dialetto, Davide con la sua solita ironia, ha raccontato delle signore che incontrava nei paesini di lago e che lo ringraziavano. “Alla tv – mi dicevano – si sentono solo canzoni napoletane e romane, era ora che arrivasse anche la nostra lingua. Certo poi mi domandavano perché non andavo alla Corrida…”
Incalzato poi da Rinaldo Ballerio sulla sua scelta di cantare in dialetto, Davide con la sua solita ironia, ha raccontato delle signore che incontrava nei paesini di lago e che lo ringraziavano. “Alla tv – mi dicevano – si sentono solo canzoni napoletane e romane, era ora che arrivasse anche la nostra lingua. Certo poi mi domandavano perché non andavo alla Corrida…”
Davide Bernasconi, in arte Van de Sfroos va a nozze quando può parlare del suo laghèe.
“L’italiano è una lingua ricca che tutti ci invidiano, ma il dialetto ha una forza tutta sua, perché alcune storie le hai viste nascere lì, ed è giusto dargli il giusto suono. Oggi girando per l’Italia anche molto lontano da qui, trovo persone che conoscono e apprezzano le mie canzoni”.
Un altro tema è la rivalità tra Como e Varese. “Mio padre – racconta Davide – era nato come camionista, ma poi si stabilì in un ufficio a Varese e così qualche volta andavamo a mangiare insieme nei ristoranti della città. Avevo un legame con questo territorio e poi con il tempo ho iniziato ad apprezzare anche il lago di Varese. A noi ci dividono solo una valle di semafori”.
Parole intervallate da spezzoni di canzoni e ancora immagini del lago e dei suoi personaggi. Fuori, a confermare la bellezza del territorio, uno spettacolo per una notte che bussava alle porte in uno dei luoghi più suggestivi intorno a Varese.
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