L’annuario del Cairoli: da 27 anni una tradizione di cultura
Pubblicato il tradizionale libro che raccoglie pensieri, progetti, approfondimenti di studenti, insegnanti e uomini di cultura. Una pubblicazione che vanta una stimata tradizione

Oltre 300 pagine per narrare l’anno scolastico ormai quasi concluso.
La 27esima edizione quest’anno presenta un ugual numero di contributi di docenti e di alunni. Testimonianze dotte, saggi, i più significativi progetti dell’anno e gli eventi particolarmente significativi come l’anniversario decennale del Coro, oltre che le immancabili foto di classe.
La 27esima edizione quest’anno presenta un ugual numero di contributi di docenti e di alunni. Testimonianze dotte, saggi, i più significativi progetti dell’anno e gli eventi particolarmente significativi come l’anniversario decennale del Coro, oltre che le immancabili foto di classe.
La prima novità sta nell’aver ottenuto dalla biblioteca centrale “Guglielmo Marconi” di Roma, il codice ISSN, il numero internazionale che identifica le pubblicazioni periodiche come quotidiani e riviste. Particolare è anche la copertina che riprende il quadro di Eleuterio Pagliano “Sbarco dei cacciatori delle Alpi a Sesto Calende”, che è stato il cardine del progetto d’alternanza scuola-lavoro intrapreso dai ragazzi del Liceo che si sono recati ai Musei civici di Villa Mirabello, dove hanno studiato e illustrato alla cittadinanza il quadro.

Merella Botta, il professore Enzo la Forgia e il professore Paolo Pietrosanti.
Come afferma il preside, l’annuario rappresenta il simbolo della scuola come centro di produzione culturale nel territorio, descrivendola come una comunità viva. Ricordando che anche ex docenti e vecchi alunni hanno contribuito alla stesura dei testi.
Come afferma il preside, l’annuario rappresenta il simbolo della scuola come centro di produzione culturale nel territorio, descrivendola come una comunità viva. Ricordando che anche ex docenti e vecchi alunni hanno contribuito alla stesura dei testi.
Tra le ambizioni dei docenti c’è anche quella di digitalizzare parzialmente o per intero le future
edizioni dell’annuario. Un progetto, però, che affiancherà solo e non sostituirà la pubblicazione del volume: «Non abbandoneremo mai la carta!» assicura la professoressa Botta.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
axelzzz85 su Ristorni dei frontalieri: la provincia di Varese prima in Lombardia per risorse ricevute
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Felice su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
axelzzz85 su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.