A Tornavento la “catena di montaggio” della droga
Nella seconda casa di un camionista 48enne ritrovati 15 chili tra eroina e marijuana, armi e una pressa per confezionare i panetti. Arrestato anche il figlio, che in casa a Samarate aveva cocaina
Con una pressa in acciaio in mansarda, un camionista albanese di 48 anni preparava interi panetti di ogni droga. La "fabbrica della droga" salta fuori dove meno te l’aspetti: a Tornavento, tranquilla zona residenziale, nota a molti quasi come luogo turistico, con la piazzetta affacciata sulla verde valle del Ticino. La Polizia di Stato si è presentata nella casa a colpo sicuro, dopo aver raccolto voci nell’ambiente dello spaccio che parlavano di quella famiglia albanese così ben fornita: l’abitazione di Tornavento era la "seconda casa" di Ismet Duka,48enne originario di Tirana, fino a poco tempo fa di professione camionista. Una seconda casa in luogo tranquillo e insospettabile, forse per dare meno nell’occhio (la famiglia risiedeva invece a Samarate). All’interno gli agenti del commissariato di Gallarate hanno trovato una piccola catena di montaggio per trasformare
la droga pura con sostanze da taglio, persino "marchiando" i panetti prodotti con una pressa artigianale fatta con materiale da cantiere: una stella e un numero "1" erano i due marchi con cui venivano segnate le produzioni. Nella casa sono stati trovati 9,8 chili di marijuana (contenuta in una valigia) e 5 chili di eroina pura o già tagliata. Nell’abitazione di Samarate, nella camera del figlio, sono stati poi trovati un’altra piccola pressa e 18 grammi di cocaina, nella disponibilità appunto del figlio Armando Duka, classe 1991, uscito dal carcere un mese fa dopo una detenzione per spaccio (come il padre, è stato arrestato ed è ora in carcere a Busto).
Nella disponibilità di Ismet Duka non c’era solo una montagna di droga. C’erano anche diversi fogli con stampe di banconote da 200 euro (su carta normale, ma ben fatte) e anche due armi illegali: una pistola Browning calibro 22 importata illegalmente e un’arma giocattolo modificata per sparare proiettili veri, con canna liscia.
Duka aveva smesso di fare il camionista da qualche tempo, in passato però ha viaggiato diverse volte verso l’Albania e su altre tratte internazionali. Secondo la polizia avrebbe una posizione rilevante nella "filiera" della droga: di certo, non era un comune spacciatore.
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