Crugnola, accelerata verso il tricolore junior
Andrea è secondo di gruppo al San Marino alle spalle di Andreucci ed è primo tra i giovani. A due gare dal termine è in testa al campionato
Andrea Crugnola vince il duello con Andrea Carella al Rally di San Marino e fa un passo avanti importante nella classifica del Campionato Italiano per la categoria junior. All’ombra del Titano il 24enne di Calcinate del Pesce ha ottenuto un buon 14° posto assoluto che però equivale a un buona seconda posizione di gruppo R alle spalle solo dei pluricampioni Andreucci-Andreussi e al primo tra i partecipanti al tricolore junior che è uno degli obiettivi stagionali per Crugnola.
Ora infatti Andrea guida la classifica giovanile con 104 punti, venti in più di Carella fermo a 84 e divide con lui il numero di vittorie parziali: il varesino a San Marino ha bissato il successo del 1000 Miglia mentre il rivale si è aggiudicato il Ciocco e l’Adriatico. Crugnola, che ha condotto una Renault Twingo della Scuderia Etruria messa a disposizione dalla Papini/Nuova Rain, deve ora difendere il primato nelle ultime due prove in programma nel 2013 ovvero il "Friuli" e il "Sanremo".
«Sono contentissimo per aver vinto la classifica junior in una gara disputata su un fondo non molto congeniale alla piccola Twingo – ha detto Andrea – Il "San Marino" è stata una gara molto difficile, resa insidiosa da prove che ho affrontato per la prima volta ma che sono riuscito ad interpretare bene». Crugnola come sempre rringrazia chi gli è stato vicino a partire da Michele Ferrara: «Un grosso merito è anche da attribuire al mio navigatore che come al solito si è dimostrato all’altezza della situazione ed è stato uno dei pochi a non pagare ritardo al controllo orario di partenza della seconda speciale». Tra i penalizzati invece proprio Carella (Peugeot 208) che ha accusato 30": non sarebbero comunque bastati a sopravanzare Crugnola nella classifica finale.
Il Rally di San Marino è andato a Scandola-D’Amore su Skoda Fabia S2000 al termine di un appassionante duello con Basso-Dotta (Peugeot 207): i due contendenti sono stati divisi appena da 1"7 alla fine della gara. Terzo posto per Trentin-De Marco, anch’essi con la vettura francese.
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