Tribunale e Procura si preparano a diventare più grandi

Il nuovo procuratore capo di Busto Arsizio Gianluigi Fontana, il sindaco Gigi Farioli e il procuratore facente funzioni Eugenio Fusco si sono incontrati questa mattina negli uffici di largo Giardino per un primo punto della situazione in vista del riordino dei tribunali deciso dal ministro del governo Monti Paola Severino e riconfermato dall’attuale ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. A partire da settembre infatti la Procura bustocca e il relativo Tribunale allargheranno il loro bacino di utenza fino a Legnano, in seguito alla chiusura della sede staccata del Tribunale di Milano, e forse anche di Rho. Arriveranno, inoltre, 4 nuovi magistrati mentre il sostituto procuratore Roberta Colangelo andrà via.

Questo costringerà l’amministrazione comunale, proprietaria delle strutture giudiziarie, ad intervenire per realizzare nuovi spazi dedicati ai sostituti. La riorganizzazione porterà a Busto anche oltre 10 mila fascicoli che prima erano di competenza della Procura di Milano con tutte le conseguenze che questo comporterà lla macchina della giustizia bustocca. I problemi maggiori, però, si verificheranno al tribunale in seguito alla chiusura delle due sedi staccate di Saronno e Gallarate, con relativi personale e faldoni. Il trasloco è già in atto da qualche tempo e bisognerà capire se la struttura di via Volturno potrà contenere tutti i dipendenti attualmente suddivisi su più sedi. La riforma, infatti, mira proprio a contenere i costi, dunque le altre tre strutture dovranno essere completamente svuotate. 

Il nuovo procuratore capo Fontana, comunque, prenderà possesso  dell’ufficio al secondo piano a partire dal mese di agosto, periodo nel quale nel palazzo della Procura si lavorerà a ritmi serrati per la risistemazione degli uffici.