Berlusconi condannato, commento a suon di post per i politici lombardi
Dai paragoni col caso D&G alla vignetta di Giannelli: come hanno preso la sentenza al Cavaliere i politici della regione
C’è chi commenta la sentenza, chi fa uno sforzo di più e arriva a dire la sua sul video messaggio di 9 minuti (vedi sotto) che a poche ore dalla pronuncia della Suprema Corte dove è stata confermata la condanna a Silvio Berlusconi per frode fiscale.
Il giorno dopo “la” sentenza, molti sono i politici lombardi e varesini in particolare che intervengono nei canali informali dei social network. Un lungo commento, il presidente del Consiglio Regionale Raffaele Cattaneo la affida a Facebook, costruendo in un tratto del suo ragionamento un paragone con un altro caso, ecaltante, che ha riguardato la politica milanese qualeche settimana fa: il caso “D&G”. «SB – spiega Cattaneo – è stato condannato perché la sua azienda avrebbe frodato il fisco per 7 M€ in un anno in cui ne ha pagati oltre 500 per una complessa vicenda di diritti televisivi in cui è chiaro che non poteva essere innanzitutto lui il diretto responsabile in un gruppo grande e articolato come Mediaset (la responsabilità penale è personale, non collettiva…). Credo dunque non sia sbagliato pensare che se anziché Berlusconi si fosse chiamato, che so, Serbelloni non sarebbe stato trattato così. Facendo le debite proporzioni D&G, condannati per evasione di centinaia di M€ e come loro tanti altri, dovrebbero essere condannati all’ergastolo e fatti oggetto di travolgenti manifestazione di piazza…».
Invece per loro – chiosa l’ex assessore ai trasporti della giunta Formigoni «è scattata quasi una gara di comprensione e solidarietà. Perchè? Perché non sono Berlusconi. Semplice e chiaro».
Sempre in casa Pdl la parola è invece affidata ai canali ufficiali degli uffici stampa per Mario Mantovani, assessore alla sanità lombardo e coordiantore in Lombardia del Partito: «La sentenza odierna contro il Presidente del Popolo della Libertà lascia sgomenti. Una cosa è certa: Silvio Berlusconi – al di là delle sentenze dei tribunali- è stato, è e rimarrà l’unico baluardo per quei milioni di Italiani che non si arrendono al declino, ma che continuano a desiderare un Paese finalmente più forte, competitivo, libero. A lui ci affidiamo per continuare ad impegnarci con entusiasmo per riformare e cambiare l’Italia».
Poi il discorso. Un video di 9 minuti che berlusconi ha affidato alla stampa dove esprime il suo punto di vista sulla sentenza della Cassazione. L’europarlamentare varesina Lara Comi: sceglie facebook per un breve commento che ha il sapore di uno slogan in linguaggio social: «#Berlusconi ancora una volta si è dimostrato un grandisssimo leader#videomessaggio!! Forza Silvio!!!!! Forza Italia!!!!». Mentre per l’ex consigliere regionale di area centrosinistra Giuseppe Adamoli il discorso di Berlusconi è «inaccettabile», come riporta la sua pagina facebook: «Rispetto per i milioni di elettori del Pdl feriti dalla sentenza sul loro leader che ritengono innocente. Ma il discorso di Berlusconi di ieri sera che ha praticamente allargato alla Cassazione l’accusa di essere politicizzata e prevenuta nei suoi confronti è inaccettabile» (vedi anche il blog varesepolitica).
Un commento giornalistico, invece, in un tweet da parte dell’ex candidato al Pirellone Umberto Ambrosoli: “Applauso corale per Giannelli: sottile e fantastica la sua vignetta di oggi”
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