Il Varese inchioda l’ex Maran sul pareggio

Una bella serata per il Varese, non solo per il risultato finale di 2-2 che, nonostante il prestigio della rivale Catania, vale poco se non per il morale. La squadra di Sottili ha mostrato, oltre ad un gioco propositivo, da fluidificare e migliorare, un buon carattere e soprattutto qualche spunto interessante. I tanti giovani, vera incognita di questa stagione, hanno dimostrato di saper reggere il palcoscenico; molto buone a nostro giudizio le prove di Ely, che in difesa sembra già essere piuttosto sicuro, di Barberis, che a centrocampo ha dimostrato di avere piede e testa per essere una pedina importante per mister Sottili. Peccato per il gol, evitabile ma molto bello, messo a segno da Keko nel finale, perché con una vittoria la festa sarebbe stata ancora più bella.
Dal punto di vista tattico, il Catania quando ha giocato su ritmi da serie A ha dimostrato di avere quel valore aggiunto della categoria, ma quando la fatica ha rallentato il gioco, il Varese ha messo più volte la testa in avanti facendo anche divertire il pubblico del “Franco Ossola”. Da sottolineare la prova di Raffaele Pucino, che nel finale ha preso la fascia di capitano dopo l’uscita di Neto. Il terzino ha presidiato alla grande la fascia destra, spingendo il giusto e soprattutto difendendo da vero leader. Speriamo che a Maran non sia piaciuto quanto è piaciuto a noi.   

FISCHIO D’INIZIO – Non tantissima gente per il debutto stagionale del Varese al “Franco Ossola”, complice anche il periodo di ferie. Dopo la presentazione della squadra e i tanti applausi per il mister del Catania, ex biancorosso, Rolando Maran, la squadra di Sottili affronta il primo test davvero significativo di questo inizio di stagione. I siciliani sono una squadra che nell’ultimo campionato ha fatto molto bene, mostrando un calcio frizzante e incisivo. Neto e compagni, a loro volta, devono dimostrare che il lavoro svolto nel ritiro inizia a dare frutti, anche perché domenica arriva la prima gara ufficiale, l’impegno in Tim Cup contro il Vicenza, compagine appena retrocessa dalla serie B. 

IL PRIMO TEMPO – Il Catania mostra subito la maggiore caratura tecnico-tattica e lascia pochi spazi al Varese per costruire gioco e rendersi pericoloso. La difesa biancorossa però non concede molto ad inizio gara; il primo tiro degno di nota è un sinistro da fuori di Barrientos che Bressan in tuffo devia in angolo. Poco dopo, al 15’, ci prova Bergessio con un fendente dalla destra, che impegna ancora Bressan all’intervento in corner. Dopo il quarto d’ora si fa vedere anche il Varese, prima con una punizione di Momentè deviata dalla barriera in angolo, poi con un colpo di testa di Pucino su cross di Neto bloccato a terra da Andujar. Intanto Corti lamenta un dolore muscolare e lascia il posto a Damonte. Il risultato cambia al 27’ quando il Catania, ironia della sorte, in contropiede, passa in vantaggio; Barrientos vede lo scatto di Doukara e lo serve in profondità, l’attaccante africano batte sullo scatto Blasi e batte Bressan in uscita con un preciso piatto destro a incrociare. Uno dei più in forma del Varese sembra essere Calil, che al 31’ prova a rispondere ai rossazzurri con una conclusione di poco alta al termine di una bella azione personale. Tra il caldo e la forma fisica ancora non perfetta, le due squadre decidono di tirare il freno e rallentare i ritmi, così si arriva all’intervallo senza grandi emozioni.

LA RIPRESA – Ad inizio ripresa i ritmi non sembrano alzarsi rispetto alla finale di primo tempo, ma questo aiuta il Varese che al 6’ pareggia. Barberis serve in profondità Momentè che scatta sul filo del fuorigioco, arrivato in area cerca di servire Damonte in mezzo, il passaggio è intercettato, ma l’attaccante è fortunato a ritrovarsi la palla sui piedi e a porta vuota insacca di destro. Tre minuti dopo il Varese avrebbe addirittura la possibilità di passare in vantaggio, ma il tiro di Calil da dentro l’area termina alto. Il Catania manovra bene la palla, con sicurezza, e al 13’ Almiron fa la barba al palo con un tiro rasoterra dai venti metri. Un minuto dopo su cross dalla destra di Barrientos, Bergessio riesce a spedire la palla alta da pochi passi graziando la difesa biancorossa. La partita scorre liscia senza grande occasioni tra tanti cambi e qualche fallo anche oltre il regolamentare, fino al 36’ quando Damonte raccoglie palla da una mischia in area catanese e segna con un destro potente che beffa Frison. Pareggio sul finale di partita con un eurogol di Keko.

TABELLINO

Varese – Catania 2-2 (0-1)

Marcatori: al 27’ pt Doukara (C), al 6’ st Momentè (V), Damonte (V), al 45’ st Keko (C).

Varese (4-3-2-1): Bressan (dal 1’ st Bastianoni); Pucino, Rea (dal 1’ st Spendlhofer), Ely (dal 25’ st Pasa), Lazaar (dal 16’ st Franco), Ferreira Pinto (dal 25’ st Fiamozzi), Blasi (dal 1’ st Barberis), Corti (dal 18’ pt Damonte); Calil (dal 30’ st Cristiano Rossi), Neto (dal 16’ st Tremolada), Momentè (dal 30’ st Forte). A disposizione: Zamparo. All. Sottili.

Catania (4-3-3): Andujar (dal 1’ st Frison); Izco, Spolli (dal 43’ st Gyomber), Le Grottaglie (dal 10’ st Rolin), Alvarez; Biagianti (dal 22’ st Catellani), Almiron (dal 28’ st Keko), Tachtsidis; Barrientos, Doukara (dal 22’ Capuano), Bergessio. A disposizione: Ficara, Barisic, Donnarumma, Cabalceta, Petrovic. All. Maran.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo (Vivenzi e Tonolini).

Note: serata calda e afosa; terreno in discrete condizioni. Calci d’angolo 4-3 per il Catania.