Omicidio di via Pindemonte: lunedì l’interrogatorio di Joao

Erano 20 anni che Lucas Joao Cassanga, l’uomo ucciso venerdì 2 agosto per mano del figlio, viveva a Busto Arsizio. La notizia della sua morte ha dunque lasciato attonita la comunità di Sant’Edoardo nella quale si era integrato nel corso degli anni. I suoi vicini di casa, infatti, lo ricordano come un gran lavoratore e sopratutto un uomo che amava i suoi figli, non riuscendo a capire come sia stato possibile il gesto. A tutti, comunque, sono note le frequenti litigate che animavano l’appartamento di via Pindemonte ma nessuno avrebbe mai pensato ad un epilogo così tragico per quella famiglia.

Nel frattempo Joao Dungo Cassanga, il 23enne reo confesso dell’omicidio, ha passato le sue prime 24 ore in carcere in attesa di essere interrogato per convalidarne, eventualmente, l’arresto. Secondo quanto si apprende, sarà sentito lunedì mattina dal Giudice per le Indagini Preliminari e sarà proprio in quell’occasione che il giovane avrà l’occasione di dare la sua versione dei fatti con l’assistenza dell’avvocato Elisa Rocchitelli. Il punto di vista del giovane potrebbe discostarsi da quello descritto fino a questo momento raccontando una realtà opposta a quella emersa finora.

Sul piano delle indagini, inoltre, i medici legali esamineranno il corpo di Lucas solo nella giornata di martedì. Spetterà a loro appurare in che modo la coltellata inferta all’uomo ne abbia causato il decesso anche se da fonti investigative si apprende che la lama sarebbe arrivata fino al cuore.
Per quanto riguarda i funerali, invece, la data non è ancora stata fissata. Dovrebbero in ogni caso celebrarsi nella seconda metà di questa settimana quando la salma della vittima sarà restituita alla famiglia.