Una sera a Luino negli anni ’30 con “Il pretore”
Tanti i curiosi che mercoledì sera hanno assistito alle riprese del film fortemente voluto dall’attrice Sarah Maestri e diretto da Giulio Base. Presente anche il protagonista Francesco Pannofino
Proseguono celermente le riprese de Il pretore, film fortemente voluto dall’attrice luinese Sarah Maestri e tratto dal romanzo di Piero Chiara dal titolo “Il pretore di Cuvio”. Il tutto nell’anno del centenario della nascita dello scrittore varesino. La Maestri ha messo in piedi una vera e propria impresa: non è facile nel mondo del cinema oggi produrre un film. Lei lo ha fatto con la sua Chichinsci, e la Lime film di Valentina Di Giuseppe e Massimiliano Leone. Il film sarà poi distribuito da Bolero, in accordo con Rai Cinema.
In questi giorni a Luino, dopo aver già effettuato riprese al mercato cittadino e al tribunale di Varese, il regista Giulio Base (nome noto al cinema e anche alla tv) ha girato diverse scene, dalla riva del Lago in esterni, fino gli interni in un bar del centro. Il tutto rigorosamente con gli attori in costume anni ‘30. Era presente la stessa Sarah Maestri, ma anche il protagonista maschile del film Francesco Pannofino, attore comico reso famoso dalla serie tv Boris e nato come doppiatore (sua la inconfondibile voce di George Clooney).
Tanti i curiosi che mercoledì sera in pieno centro a Luino hanno assistito alle riprese, come se la città fosse diventata una piccola Cinecittà, immersa negli anni ’30, anni in cui è ambientato il film. La trama è infatti ambientata nel cuore del Ventennio fascista, nella verde Valcuvia, fra le montagne e il lago, Luino e il microcosmo di paesini che costellano questo lembo di terra prima della Svizzera: il protagonista è Augusto Vanghetta, brutto uomo di legge dagli appetiti sessuali indomabili, che sposa proprio Evelina Andreoletti, relegata a ruolo di moglie silente, deve sopportarsi le immersioni extraconiugali del marito nel letto delle amanti.
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