Autovelox, l’UDC: “Maggioranza senza vergogna”

Sulla vicenda dell’autovelox casoratese, anceh l’Udc fa sentire la sua voce. Dimitri Cassani, consigliere comunale del Centrodestra casoratese, risponde a Antonio Sparacino, segretario del Pd intervenuto nei giorni scorsi: «ha pensato bene di esprimere la propria opinione in merito alla vicenda, muovendo altresì delle pesanti critiche ed accuse alle minoranze». Cassani critica il segretario Pd per il suo intervento: «Il segretario Sparacino mi ricorda molto Carneade, un personaggio talmente famoso da diventare sinonimo di persona poco nota, relegato ai margini della vita politica cittadina, il segretario Sparacino, fa sporadicamente la sua comparsa per sferrare qualche attacco alle minoranze e, guarda a caso, sempre e solo con le stesse argomentazioni. Così era successo con la mobilitazione per il cambio di viabilità e così succede anche oggi con la vicenda dell’autovelox, le uniche frasi che riesce a mettere insieme sono le accuse di demagogia e populismo nei nostri confronti».

Cassani critica il riferimento all’attentato subìto da Laura Prati: «la tragica vicenda della Sindaca Prati, nulla aveva a che vedere con l’antipolitica, si è trattato del gesto di un folle, che per rancori personali ha commesso il più vile degli atti, condannato da noi senza se e senza ma». Secondo l’Udc il riferimento alla vicenda è strumentale, «vergognoso e squallido allo stesso tempo». Cassano critica poi la sindaca Giuseppina Quadrio, che «attaccava il GIP ed il PM in un articolo pubblicato da La Prealpina, comportamento inaccettabile» (nella conferenza stampa Quadrio e il legale avevano espresso dubbi sulla misura dell’interdizione, con riferimenti di giurisprudenza). Da ultimo, sul piano amministrativo, critica l’atteggiamento della maggioranza casoratese: «Sindaco e Vicesindaco – dice Cassani – hanno recentemente dichiarato che quanto incassato con l’autovelox ha permesso a Casorate di non aumentare IMU ed addizionale Irpef, dopo che per tre anni è stata sostenuta la tesi dell’utilizzo per la sicurezza» Definisce questo gruppo di amministratori “capaci e collaudati” tanto capaci e collaudati da non essere in grado di esercitare quel controllo politico ed amministrativo che avrebbe evitato che accadesse tutto questo. Ci vuole spiegare il segretario Sparacino, quale ritiene siano i compiti dell’esecutivo? Come può essere esente da responsabilità il Sindaco che per antonomasia è il “primo cittadino” e primo responsabile del corretto funzionamento della macchina comunale?»

Quanto alla vicenda oggi all’esame della magistratura, Cassani dice che «nessuno (tra le forze poha messo in dubbio la buona fede e l’onestà degli amministratori, ma nemmeno quella dei funzionari, cosa che invece sembra fare il segretario Sparacino, affrettandosi ad addossare la colpa agli agenti» (Sparacino invitava a distinguere tra piano tecnico e politico).
«Vedere tutti questi personaggi che anziché cercare di risolvere il problema e pensare a come uscire da questo pasticcio, si affannano con la solita protervia ed arroganza a minacciare querele ed azioni legali nei confronti di chi democraticamente manifesta il proprio dissenso, fa veramente tristezza e pensare che “non c’è limite alla vergogna”».