“I lavoratori dell’artigianato non conoscono i loro diritti”
Gli Enti bilaterali dell'artigianato erogano più di trenta prestazioni a sostegno del reddito e sanitarie per i lavoratori che nella maggior parte dei casi non le conoscono. La Cgil ha lanciato una campagna di informazione, un camper girerà per la provincia
Sono più di trenta le prestazioni per i lavoratori delle imprese artigiane previste dalla contrattazione di secondo livello ed erogate grazie all’Elba, l’Ente lombardo bilaterale dell’artigianato. Si tratta di interventi importanti di sostegno al reddito, di contributo alla scolarità, di copertura di prestazioni sanitarie putroppo ignorati da molti lavoratori che invece ne avrebbero diritto. Non si parla di poche persone considerato che in provincia di Varese le imprese artigiane sono oltre 23mila e danno lavoro a 50 mila addetti. È per questo motivo che la Cgil ha deciso di intervenire con la campagna "Non ti lasciamo per strada" per informare questi lavoratori dei diritti e quindi delle opportunità messe a disposizione dall’ente bilaterale. In queste settimane un camper girerà per la provincia e darà a chi ne fosse interessato tutte le informazioni relative a queste prestazioni.
I fondi di cui dispone l’Elba sono alimentati dai contributi delle aziende la cui adesione all’ente è volontaria (in provincia di Varese aderisce il 60 per cento delle imprese artigiane). Ogni azienda deve versare per l’iscrizione 19 euro al mese per ogni addetto, mentre quelle non iscritte, in base alle disposizioni del decreto Sacconi, devono pagare 25 euro al mese lordi direttamente in busta per ciascun dipendente come elemento retributivo aggiuntivo. «Molto spesso – spiega Paolo Lenna della segreteria della Cgil – i lavoratori non conoscono questo aspetto e nelle vertenze noi lo inseriamo perché sono soldi che spettano al lavoratore».
L’ente bilaterale ha un consiglio di amministrazione, in cui siedono i rappresentanti delle parti sociali, che decide le priorità rispetto all’erogazione dei fondi. «In un momento di crisi così grave – dice Gian Marco Martignoni – i fondi dell’Elba vengono orientati soprattutto per il sostegno al reddito. Ad esempio, per gli interventi per la disopccupazione arriva ad erogare 700 euro mensili fino a 3 mesi per operai e impiegati assunti a tempo indeterminato, prolungando così l’azione degli ammortizzatori sociali erogati dall’Inps».
Sono ancora però troppo pochi i lavoratori dell’artigianato che si rivolgono al sindacato per accedere a queste prestazioni. «Si possono contare sulle dita di una mano – afferma Roberta Tolomeo segretario Slc-Cgil -. Le ragioni sono evidenti: hanno paura di passare per dei pianta grane».
«Informarli – dice Giovanni Tonelli della Fiom – è lo scopo di questa campagna. Non è solo una questione sindacale in senso stretto, ma anche culturale perché certe informazioni dovrebbero essere una priorità nella vita dei lavoratori, indipendentemente dal fatto che siano sindacalizzati o meno».
Il camper della Cgil sarà lunedì (28/10) a Varese in piazza Repubblica dalle 9 alle 17, martedì (29/10) a Castellanza presso la Metro, mercoledì (30/10) dalle 9 alle 17 presso il mercato di saronno, giovedì (31/10) dalle 9 alle 17 presso centro commerciale Malpensa 1 Carrefour in Gallarate.
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