L’expo 2015 visto dal lato del colore
Si sono concluse le cinque serate di "Le Vie del Colore", parte del progetto "Road to Expo" organizzato da Expovillage. Il consuntivo del presidente, Raffaele Nurra
Hanno aperto la serata i violoncelli di Caterina Cantoni e Lucio Corrente interpretando il colore nella musica sulle note di Johann Sebastian Bach e Jacques Offenbach: un “arcobaleno” di note, un’emozione per gli animi degli ascoltatori. E in prima fila ci sono stati gli artisti Carola Benzi, Elena Benzi, Mariella Audi Grivetta, Fulvio Miatello, Stefano Calderara, Fiamma Paganelli, i quali per primi hanno accettato la provocazione iniziale “Portare dentro il fuori”, esprimendo la loro arte attraverso l’uso del colore e che nel corso della serata hanno rivelato il principio del loro lavoro. Mentre Stefano Farè, stilista, rispondendo alle domande di Lorena D’Amato, ha raccontanto la sua passione per i tessuti e la sartoria e come si è sviluppata negli anni, dando un carattere sempre più personale alle sue creazioni. Così si è concluso il ciclo “Le vie del Colore” organizzato da Expovillage: «Il messaggio che abbiamo voluto lanciare è che Expo sarà composto di molte cose – Ha spiegato il presidente, Raffaele Nurra – Noi non ci candidiamo a determinare cosa accada li dentro: quale sarà per noi l’eredità di Expo? secondo me, e secondo gli amici che con me hanno condiviso il percorso, la capacità di fare rete e entrare in rapporto con le proprie specificità» .
Per questo nelle serate non sono mancate originalità e inusualità dando spazio a prodotti e modalità innovative: tra questi i bossi sonori di Sonolab e Grado. Valter Villa e Claudio Longoni, ideatori dei bossi sonori, delle rocce parlanti e di altri prodotti audio non solo all’avanguardia ma anche immaginifici, hanno esposto i principi e le modalità del loro funzionamento, saggiati nel corso di tutte le precedenti serate. «Il nostro è il tentativo di affrontare un tema come quello dell’esposizione universale in maniera originale, con linguaggi non usuali, offrendo scorci originali – spiega Nurra – come raccontare il colore con un violoncello: un tentativo che poteva sembrare strambo, ma si è rivelato stimolante. Oppure spiegare il colore cucinando: e il risultato è stato un sushi con i fiori».
L’ultimo appuntamento de “Le Vie del Colore”si è tenuto giovedì scorso nella sede di ExpoVillage, in viale Valganna 16 a Varese. La conclusione della serata e dell’intero evento – che ha visto tra i partecipanti, nelle altre serate, anche Carlo “Chicco” Franceschi, Silvio Raffo, Davide Steffenini, Alessandra Cellini, Marco Dossi (al secolo Marco Chef), Gianni Verdina, Benedetta Minonzio, Carlo Camurati – è stata affidata allo psicologo Gianpaolo Soru, il quale ha spiegato come i comportamenti dell’essere umano siano associabili agli influssi dati dai colori che quotidianamente incontriamo e viviamo.
Nurra ha concluso l’evento, durato cinque settimane, ricordando quanto sia importante che ognuno di noi diventi protagonista della “Road to Expo”, intesa come avvicinamento alla grande Esposizione Universale del 2015 «La città di Varese deve caratterizzarsi per quello che è, mettendo in luce le sue eccellenze. Il tentativo che proviamo a fare noi, utilizzando linguaggi non convenzionali, e mettere in evidenza queste eccellenze. Solo in questo modo lasceremo in eredità una città che si faccia "portatrice sana" di una nuova bellezza.»
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