Nuovo progetto per Tornavento? Per ora no, ma le regole sono troppo ampie

La proposta di un ristorante con posti all'aperto nella piazzetta è arrivata in consiglio comunale: c'è una mezza idea ma non un progetto. E anche l'amministrazione ammette che i vincoli sulla piazza sono per certi versi troppo pochi

Il progetto di un ristorante per piazza di Tornavento? Oggi ancora non c’è, almeno formalmente, ma anche l’amministrazione comunale di Lonate Pozzolo ammette che le regole del commercio lasciano spazi troppo ampi e pongono troppi pochi paletti, anche per luoghi così preziosi come la piazzetta affacciata sul Ticino. Dopo settimane di voci, dopo i primi «contatti» tra un privato e il Comune, l’ipotesi di un ristorante che occupi con i tavoli una parte della piazza è arrivata in consiglio comunale, con la interrogazione presentata sul tema dai Democratici Uniti (nella foto a destra, il banco dell’opposizione). Rispondendo alla richiesta di chiarimenti, l’assessore al commercio Gennaro Portogallo ha spiegato che un vero progetto, ad oggi, non c’è, almeno per questioni formali: l’operatore privato non ha una società di ristorazione attiva e dunque ora «non ha titolo» per avviare il percorso per l’autorizzazione. Una prima richiesta però esiste: «Si parla di strutture completamente amovibili a fronte di 2000 euro di tassa di occupazione del suolo pubblico, e di riqualificazioni in cambio». «Oggi nessuno ha in mano autorizzazioni ma abbiamo presente questione», ha ribadito il sindaco Piergiulio Gelosa. I primi contatti, però, hanno fatto emergere anche qualche aspetto problematico: «L’Assessore si è portato avanti ed è venuto fuori che i paletti regolamentari sono troppo pochi, ci sono spazi che vanno colmati», ha detto ancora Gelosa. Il regolamento è piuttosto datato e di fatto non prevede vincoli particolari, di fatto non esistono limiti di dimensioni vincolanti. «L’auspicio è che si faccia una revisione del regolamento perché metta paletti più specifici», ha ribadito il sindaco, mentre Portogallo ha tenuto a rimarcare anche la validità di un intervento commerciale sulla piazza, che «consentirebbe un intervento a costo zero per la collettività lonatese», a fronte dell’impossibilità – fino ad oggi – d’intervenire per manutenzioni e rinnovo dell’arredo urbano, a causa di altre priorità di bilancio.

Per l’amministrazione il progetto di un ristorante sarebbe comunque un buon modo per valorizzare anche dal punto di vista turistico la piazza. «Ma la piazza è già un fiore all’occhiello dal punto di vista turistico», ha ribattuto Nadia Rosa, che ha presentato l’interrogazione sul tema per i Democratici Uniti. «Le persone vengono a Tornavento perché la conoscono bene». È per questo che la minoranza ha ribadito anche l’attenzione alla questione: «Noi cercheremo di far si che la natura di quella piazza non sia snaturata».
Tutto ruota anche intorno alla incertezza che c’è oggi sul progetto: quanto sarebbe ampia la parte di piazza che sarà usata dal ristorante con le strutture? Ad oggi non c’è una risposta, anche se Nadia Rosa ha sottolineato un elemento: «Se è stata calcolata una cifra per la tassa di occupazione del suolo pubblico, è evidente che si aveva un idea dei metri quadri». Secondo il sindaco Gelosa è solo una prima stima: «2000 euro sono stati stimati anche se non c’è ancora un progetto preciso, l’assessore avrebbe potuto anche omettere ma ha dato un’informazione in più», ha specificato il primo sindaco, chiudendo il dibattito in consiglio comunale, che si è svolto di fronte ad un pubblico non particolarmente numeroso.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2013
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