Alessandra a “Chi l’ha visto?”: “Nelle scuole di Varese gira di tutto”

Ecco com'è finita la storia della 17enne rintracciata da "Chi l’ha visto?". Dopo la fuga da una comunità minori di Castellanza

Alessandra Guerra è tornata casa, ma il tribunale ha disposto che venga affidata una comunità protetta per minori, una struttura che tuttavia sarà diversa da quella che l’aveva ospitata, fino al mese scorso, e che la stessa ragazza di Venegono Inferiore aveva definito poco accogliente. E’ terminata così la vicenda della 17enne scappata. Ma i risvolti della vicenda fanno riflettere. Nella trasmissione “Chi l’ha visto?”, andata in onda mercoledì sera, la ragazza e la giovane amica con la quale si era allontanata dalla comunità di Castellanza hanno raccontato di aver deciso il ritorno a casa dopo aver visto i genitori lanciare l’appello in tv. I servizi mostrano tuttavia la vita che queste ragazze hanno fatto durante gli ultimi mesi. Intervistata da Raitre, la giovane ha ammesso di aver fatto uso di cocaina, e di avere passato spesso la notte in locali notturni. Un’affermazione, in particolare, colpisce: «La storia della cocaina ormai la sanno tutti. Io andavo a scuola a Varese e li gira di tutto – ha affermato – e poi a me la davano gratis».
La fuga della ragazzina nasce da un contesto familiare che, a suo dire, sarebbe stato repressivo nei suoi confronti. La giovane, dopo una relazione con un ragazzo peruviano di 11 anni più grande, sarebbe stata costretta a restare spesso in casa senza poter uscire. «Volevo poter avere amici come gli altri – ha anche detto – uscire a prendere un gelato qui a Venegono». I continui contrasti con la famiglia e le denunce sono arrivati davanti al giudice ed è così che la 17enne è stata affidata a una comunità. Alessandra e la sua amica hanno raccontato che la sera scappavano spesso. E che sono fuggite, l’ultima volta, lanciando la valigia dal muro di cinta. Nelle scorse puntate di “Chi l’ha visto?” la trasmissione aveva mostrato gli scatti con il cellulare che la giovane aveva realizzato nei bagni dei locali che frequentava. La fine della vicenda è comunque positiva, anche se il giudice minorile ha nuovamente assegnato la ragazza a una comunità per minori, una misura prudenziale per lasciare forse il tempo al nucleo familiare di recuperare, con più calma, un rapporto sereno. Ma quello che conta è intanto che la giovane si sia fatta rintracciare, il tempo farà il resto.
 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 05 Dicembre 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.