L’italiano degli argentini raccontato in un libro. Appuntamento con Annechiarico

L'autore presenterà il suo libro giovedì 5 dicembre, alle 21 al Circolo Familiare di Sant'Alessandro

Giovedì 5 dicembre, ore 21, incontro con Sabatino A. Annechiarico per la presentazione del libro “COCOLICHE E LUNFARDO: l’italiano degli argentini – Storia e lessico di una migrazione linguistica ” (Mimesis Edizioni) . Presenta Giuseppe Musolino. L’incontro si terrà al Circolo di Sant’Alessandro a Castronno 

Quella “strana lingua” degli italiani in Argentina è il COCOLICHE, nata verso la fine dell’Ottocento e proseguita fino ai giorni nostri. Subito divenne un nuovo linguaggio, quale sintesi linguistica italiana introdotta nel lessico argentino che, all’improvviso, diventò una sorte di unità idiomatica tra gli italiani avvenuta subito dopo il Risorgimento, ma non nel Regno d’Italia dove quell’unità fallì, bensì oltreoceano, dove gli italiani d’Argentina si ritrovarono in un caratteristico e strano linguaggio che li accomunò. Il LUNFARDO, invece, l’altro fenomeno lessicale argentino emerso da un multilinguismo arricchito dalla vivace sonorità migrante italiana, sembrerebbe, al primo ascolto, una sorta di socioletto che, a differenza del cocoliche, non è “una strana lingua”. Neppure è una lingua, neanche è un dialetto, né un gergo, meno ancora un argot dei malviventi. È un vocabolario composto di parole di origini diverse che gli argentini e in particolare gli abitanti di Buenos Aires utilizzano, mutandole, in opposizione alla lingua ufficiale, il castigliano. L’autore rileva, da questo vocabolario argentino ancora dinamico, circa mille parole emigrate dall’Italia.

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Pubblicato il 02 Dicembre 2013
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