Poliziotto in malattia scoperto sul campo da gioco
L'indagine per truffa su un agente della Questura e culminata con il rinvio a giudizio. Tra le prove l'articolo con la cronaca della partita
Un poliziotto della questura di Varese è stato rinviato a giudizio, venerdì, con l’accusa di truffa aggravata verso lo Stato. L’uomo, nel 2007, aveva preso un permesso per malattia, ma era andato a disputare una partita di calcio a Caravate. Lo stesso era accaduto nei giorni seguenti, quando, a ridosso delle vacanze di natale, aveva indossato per la seconda la maglia della sua squadra di calcio dilettanti pur avendo fatto un permesso per malattia. Nella prima occasione fu visto da un dirigente della questura, che aveva avuto segnalazione della possibile truffa. La seconda volta, il dirigente indagò con due testimoni, due agenti della digos che videro l’uomo disputare il match.
Per la cronaca, la partita fu un successo e il portiere giocò molto bene, tanto che sul giornale locale fu stampato un articolo sulla giornata, con il nome del portiere e anche una positiva recensione della sua prestazione. L’articolo è poi finito tra le fonti di prova. L’inchiesta, coordinata dal pm Agostino Abate, approderà in aula il 13 gennaio, dopo la richiesta di rinvio a giudizio sostenuta in aula dal pm Massimo Baraldo e accettata dal gip Giuseppe Battarino.
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