Cislaghi ai dipendenti: “Riflettete sul mondo del lavoro fuori dal Comune”

Mario Cislaghi è da mesi che lavora alla delicata questione del personale comunale, prima come delegato del sindaco e ora come assessore, e dopo aver appreso la notizia dello sciopero indetto dal personale comunale «è necessario fare qualche precisazione». A seguito dell’assemblea che ha decretato lo stato di agitazione «io ho chiesto immediatamente di vedere i rappresentanti sindacali -spiega l’assessore- ma mi è stato detto di no, senza alcun motivo». Cislaghi considerà pretestuose le rivendicazioni dei sindacati «dal momento che non è ancora stata presentata nessuna proposta in giunta comunale» assicurando che «ci saranno tempi e spazi per discutere con i lavoratori». 
Ciò su cui, indipendentemente dallo sciopero, l’assessore desidera riflettere è «la situazione drammatica fuori da Palazzo Gilardoni». Certo è che «i diritti non vanno in nessun caso messi in discussione» ma è altrettanto vero che «una riflessione su cosa sia la situazione fuori dai palazzi del comune è doverosa».